Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Bergamo il 17.4.1878 e residente a Bergamo in piazza Municipio 9. Celibe, avvocato e poi notaio, liberale, socio del Club Alpino Italiano, partecipa alla prima guerra mondiale come maggiore di complemento degli Alpini, mutilato, medaglia d’argento al valor militare, diviene infine tenente colonnello. Componente della disciolta Sezione autonoma dell’Italia Libera di Bergamo, di cui è una delle figure di spicco, così come è uno dei principali animatori della Sezione combattenti indipendenti guidati da Lugi Bruni, ragione per la quale nel dicembre 1926 viene segnalato come oppositore e diffidato. In seguito alla diffida sua e di L. Bruni, nell’agosto 1927 Crescenzi comunica alla Questura di avere riassunto presso il suo studio lo stesso Bruni, dato che già vi lavorava prima della guerra. Radiato il 4.7.1933. Morto a Bergamo il 17.9.1942. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia. Cpc, b. 1529, 1930-1933. (L. Citerio, G.Mangini, R. Vittori)