Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Soresina (Cr) il 29.7.1895. Il 6.6.1919 il Tribunale Militare di Verona lo condanna a 5 anni di reclusione militare per diserzione, ma la pena viene poi condonata in base al R. Decreto n. 1502 del 2.9.1919. Si sposa il 12.2.1926 a Soresina con Anna Feletti, dalla quale ha due figli, Orfeo e Luciano. Dal novembre 1926 al settembre 1928 risiede a Stezzano (Bg), dal settembre 1928 si trasferisce a Bergamo, nel quartiere Malpensata in via Luzzatti 6, dove lavora come panettiere, poi è ambulante di generi diversi. Quando viveva a Soresina era socialista, ma il 2.7.1932 viene arrestato dall’Ovra a Milano e denunciato al Tribunale Speciale perché è sospettato di svolgere propaganda comunista insieme ad altri, ma il 12.11.1932 viene dimesso dalle carceri di Milano in seguito all’amnistia concessa per il decennale della marcia su Roma. Nei mesi successivi viene attentamente sorvegliato. Nel luglio 1940 chiede l’iscrizione al Pnf, ma la domanda viene respinta. Fermato il 18.9.1941 per “accertamenti di Polizia Politica”, il 28.9.1941 viene interrogato in Questura a Bergamo perché sospettato di avere imbrattato, la notte del 13 settembre, il monumento alla rivoluzione fascista a Bergamo, ma Corbari si dichiara innocente, quale in effetti è, dato che il fatto è stato commesso dal gruppo di giovani studenti legati ai fratelli Bruni. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia. Cpc, b. 1467, 1932-1943. (L. Citerio, G. Mangini, R. Vittori)