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Corbolani Jacopo

n. busta
35
n. fascicolo
1085
Primo estremo
1931
Secondo estremo
1933
Cognome
Corbolani
Nome
Jacopo
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Treviglio (Bg)
Data di nascita
1908/06/29
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
milite ferroviario
Collocazione politica
sospetto sovversivo
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Treviglio (Bg) il 29.6.1908 da genitori nati e residenti a Brescia, lui stesso è residente a Brescia in corso Magenta 95, lavora presso la stazione ferroviaria, “camicia nera scelta manovale avventizio”. La sera del 25.4.1931, nello spostarsi per il proprio lavoro lungo le rotaie della ferrovia della stazione di Brescia, Corbolani inciampa in un bastone di legno che si trova e per liberarsene lo calcia lontano da sé, mandando il bastone ad incastrarsi in uno scambio ferroviario. La scena viene osservata da un altro ferroviere, che ne riferisce al comando della seconda legione della milizia ferroviaria. Corbolani viene sospettato di aver avuto l’intenzione di sabotare lo scambio ferroviario, ma l’inchiesta interna ridimensiona il fatto a un mero accidente, dovuto all’oscurità e al fatto che Corbolani aveva bevuto. Nonostante ciò, viene aperto il suo fascicolo come sospetto sovversivo. Il questore di Bergamo, tuttavia, il 16.6.1933 scrive che “il Corbolani Jacopo non avrebbe dovuto essere a suo tempo inscritto nello schedario, pertanto di depenni”. Radiato il 17.6.1933. (L. Citerio, R. Vittori)
Familiari
Corbolani Pietro (padre)
Mazzola Maria (madre)
Luoghi di residenza
Treviglio Lombardia Italia (1908/06/29 - ) Brescia Lombardia Italia
Fatti notevoli
1931/04/25
Ubriaco, inciampa accidentalmente in un bastone lungo la linea ferroviaria, lo scaglia lontano, il bastone si conficca per caso in uno scambio e un ferroviere che assiste alla scena sospetta che ci sia stata volontà di sabotaggio da parte di Corbolani.
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
sì
Data di esclusione
1933
Documentazione allegata
corrispondenza (Relazione del 23.3.1931 del Commissario capo compartimentale di P.S. )