Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Nembro (Bg) il 13.3.1911, antifascista, operaio. Viene arrestato il 16.2.1932 e denunciato al Tribunale Speciale per la difesa dello Stato per avere scritto un biglietto scritto a matita con frasi offensive all’indirizzo del duce: “o pane ai bambini o la testa di Mussolini”, ritrovato all’interno della filatura Crespi di Nembro (Bg), dove Cornaro lavora. Dimesso dalle carceri di Roma il 10.12.1932 per l’amnistia concessa da Mussolini in occasione del decennale della marcia su Roma, viene rimpatriato a Nembro con foglio di via obbligatorio. Lavora come autista per la ditta Busti di Bergamo, che lo licenzia il 3.1.1938. E’ sposato con Elisabetta Cortinovis (n. 1909, domestica), dalla quale ha un bambino, Giovanni, nato il 9.8.1938. In seguito presenta più volte la domanda per entrare nel Pnf, ma la domanda viene sempre respinta. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia. (L. Citerio, G. Mangini, R.Vittori)