Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Pontida (Bg) il 1.12.1900, dove risiede, manovale, sposato con Maria Luigia Zorzi, padre di Tarcisia Norma, fascista, capo squadra della Mvsn. Viene denunciato il 21.9.1927 per avere, in stato di ubriachezza, non in servizio e non in divisa, offeso e il re Mussolini. Il 29.9.1927 viene processato per direttissima dal Pretore di Almenno San Salvatore (Bg) quale imputato di offese al primo ministro, porto abusivo di rivoltella, minacce con arma, mancato pagamento della tassa di concessione governativa. Dalle prime due imputazioni viene assolto, la prima “per difetto di dolo” e la seconda per insufficienza di prove, mentre per le altre due viene condannato a 8 giorni arresto e a 360 lire di ammenda. Dato che l’arresto è stato preventivamente scontato al momento della condanna, Comi viene subito liberato. Il pretore di Almenno San Salvatore, nell’informare della sentenza il procuratore del re Vincenzo Zampelli, al termine del suo rapporto rileva che Comi “che fu descritto come ottimo milite, aveva commesso i fatti in istato di ubriachezza”. Radiato il 2.5.1930. Cpc b. 1428, 1927-1945. (L. Citerio, G. Mangini, R. Vittori)