Consonni Giuseppe

n. busta
35
n. fascicolo
1070
Primo estremo
1942
Secondo estremo
1943
Cognome
Consonni
Nome
Giuseppe
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1889/10/07
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
proprietario di tipografia
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Vertova (Bg) il 17.10.1889, residente a Milano in via P. Castaldi 27, definito ‘disfattista’. Dal 30.8.1914 al 10.5.1915 viene ricoverato all’Ospedale Psichiatrico di Bergamo. Poco dopo essere stato dimesso dall’ospedale, nel giugno 1915 viene condannato a un anno e mezzo di carcere per aver spacciato biglietti di banca falsi. Sposato in seconde nozze, ha due figli ma vive separato dalla moglie, è proprietario di una piccola tipografia. Nell’ottobre 1942 la 24a legione Mvsn di Milano viene informata da una ‘fonte confidenziale’ che Consonni a casa sua ascolta le radiotrasmissioni provenienti dagli “Stati nemici”. La perquisizione domiciliare porta al sequestro di alcuni numeri de «L’Osservatore Romano», su uno dei quali, del 20.9.1942, Consonni aggiunge di suo pugno, in margine al notiziario internazionale, il seguente commento: “E poi ebbero la faccia tosta di dire che la Spagna ha vinto la guerra congro la Russia nel 1939”. Viene trattenuto in carcere per 38 giorni e poi diffidato. (L. Citerio, G. Mangini, R. Vittori)
Familiari
Consonni Giovanni (padre)
Coretti Teresa (madre)
Luoghi di residenza
Vertova Lombardia Italia (1889/10/07 - ) Milano Lombardia Italia via P. Castaldi, 27
Fatti notevoli
1942
Nell'ottobre 1942 viene accusato di ascoltare di nascosto trasmissioni radio degli alleati.
Sanzioni subite
diffida (1932/12 - )
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
no