Biardi Aurelio Santo

n. busta
13
n. fascicolo
414
Primo estremo
1930
Secondo estremo
1940
Cognome
Biardi
Nome
Aurelio
Altri nomi
Santo
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1887/08/25
Professione
operaio meccanico
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato il 25.8.1887 a Treviglio (Bg), dove risiede, operaio meccanico, socialista massimalista, ex consigliere della FIOM, domiciliato a Milano, è sposato con l’operaia Maria Perea, dalla quale ha una figlia, Bruna, nata nel 1925. Alla fine degli anni Venti, nel contesto del dibattito aperto all’interno delle forze antifasciste (socialisti, anarchici, repubblicani) che aderiscono al Comitato di Milano di ‘Giustizia e Libertà’ sulle forme da adottare per la lotta al fascismo, ci sono alcuni operai, come il comunista Giuseppe Luigi Pagani, il socialista Francesco Vacchelli, gli anarchici Ugo Pierantoni e Canzio Capriotti, che insieme a Biardi non condividono la tattica degli atti dimostrativi (come il volo di Giovanni Bassanesi, avvenuto l’11.7.1930), o le ipotesi di mettere bombe incendiarie in edifici pubblici (come ipotizzava Ernesto Rossi in vista dell’ottavo anniversario della marcia su Roma), scegliendo invece di agire privilegiando la propaganda clandestina all’interno della classe operaia. Biardi svolge un ruolo significativo nella distribuzione di stampati antifascisti. Il gruppo però viene scoperto e agli inizi di dicembre 1930. Oltre a lui e agli altri quattro citati, vengono arrestati anche il comunista Amleto Aiazzi e suo figlio Enrico, Riccardo Ballestreros, Roberto Baldassarri, il comunista Pietro Grisetti, il socialista Raffaele Fiorio. Il 15.12.1930 il gruppo di Biardi, Pagani, Vacchelli, Pierantoni e Capriotti viene denunciato allo stesso Tribunale, mentre alcuni degli altri coinvolti sono oggetto di un distinto deferimento al Tribunale Speciale. Con sentenza n° 53 del 20.10.1931, il Tribunale Speciale assolve Capriotti, mentre condanna gli altri quattro a 2 anni e 6 mesi di reclusione per aver diffuso nel corso del 1930 stampati di ‘Giustizia e Libertà, “istigato alla guerra civile ed all’insurrezione armata contro i poteri dello stato”. Biardi viene liberato alla fine di ottobre 1932 in occasione del decennale della marcia su Roma e rientra il 12.11.1932 a Milano in via Presolana 6/A con foglio di via obbligatorio. A Milano trova lavoro come operaio meccanico presso la ditta di Ugo Violini in via Ranzoni 17. Cpc, b. 631, 1931-1942. (R. Vittori)
Familiari
Biardi Vittorio (padre)
Nato nel 1859, macchinista.
Ambivero Serafina Margherita (madre)
Nata nel 1864.
Perea Maria (moglie)
Bardi Bruna (figlia)
Nata nel 1925.
Biardi Stefano Giosué (fratello)
Nato a Treviglio l’8.12.1885,
Biardi Ernesta Santina (sorella)
Nata a Treviglio il 14.12.1891.
Biardi Giovanni Antonio (fratello)
Nato a Treviglio il 30.12.1893.
Biardi Maria Luigia (sorella)
Nata a Treviglio il 6.3.1895.
Biardi Ambrogio Luigi (fratello)
Nato a Treviglio il 20.6.1896.
Biardi Emma Felicita Giovanna (sorella)
Nata a Treviglio il 2.11.1897.
Biardi Assunto Giuseppe (fratello)
Nato a Treviglio il 25.5.1899.
Luoghi di residenza
Milano Lombardia via Presolana, 6
Fatti notevoli
Nell'autunno 1930 con operai socialisti, comunisti, repubblicani e anarchici cerca di ricostituire il sindacato metallurgico e distribuisce materiale propagandistico antifascista tra gli operai milanesi.
Sanzioni subite
carcere (1931/10/20 - 1932/11/12)
Condannato dal Tribunale Speciale con la sentenza n. 53 del 20.10.1931 a 2 anni e 6 mesi di reclusione per aver diffuso stampati di ‘Giustizia e Libertà, “istigato alla guerra civile ed all’insurrezione armata contro i poteri dello stato”.
Relaz. con altri soggetti
Pagani Giuseppe Luigi (comunista)
ACS, Cpc, b. 3649
Vacchelli Francesco (socialista)
ACS, Cpc, b. 5278, fasc. 067332
Pierantoni Ugo (anarchico)
ACS, Cpc, b. 3956
Capriotti Canzio (anarchico)
ACS, Cpc, b. 1054
Aiazzi Amleto (comunista)
ACS, Cpc, b. 34
Aiazzi Enrico (comunista)
ACS, Cpc, b. 34
Ballestreros Riccardo (antifascista)
Baldassarri Roberto (antifascista)
Grisetti Pietro (comunista)
ACS. Cpc, b. 2536
Fiorio Raffaele (socialista)
ACS, Cpc, b. 2086
Altre fonti archivistiche
(ACS-CPC) Archivio centrale dello Stato (Roma), Casellario Politico Centrale
Busta 631, Fascicolo
Testimonianze
intervistato
Riferimenti bibliografici
Zucaro 1888
riferimento pp. 34-35.
Una sua fotografia è pubblicata sul sito http://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-2s010-0004038/