Birolini Camillo


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n. busta
14
n. fascicolo
436
Primo estremo
1929
Secondo estremo
1941
Cognome
Birolini
Nome
Camillo
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1901/12/06
Professione
minatore
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Desenzano al Serio (Bg) il 6.12.1901, minatore, sovversivo, emigrato in Francia. Il 15.121929 venne arrestato dalla polizia di confine a Bardonecchia (To) perché, mentre si trova sul diretto proveniente da Parigi, Birolini protesta con il controllore per essere stato disturbato prima dagli agenti di Ps e poi da lui, affermando “E’ vero in Italia fate schifo”. Subito arrestato e privato del passaporto, il 26.12.1929 la Pretura di Susa (To) lo condanna a 400 lire di multa per oltraggio a pubblico ufficiale. Viene rilasciato lo stesso giorno della sentenza. La mancanza del passaporto gli impedisce di tornare in Francia. Birolini si rivolge pertanto al podestà di Albino per aiutarlo con la Prefettura, che si rivolge al Ministero dell'Interno per il nulla osta alla concessione, che ha esito positivo. Cpc, b. 661, 1930-1941. (R. Vittori)
Familiari
Birolini Giuseppe (padre)
Testa Beatrice (madre)
Luoghi di residenza
Francia
Fatti notevoli
1929/12/15 - 1929/12/26
Il 15-12-1929 venne arrestato dalla polizia di confine perché dice che “E’ vero in Italia fate schifo”. Birolini fu subito arrestato e rilasciato solo il 26.12.1929.
Sanzioni subite
ammenda ( - )
Condannato a lire 400 di multa per offese a pubblico ufficiale.
carcere (1929/12/15 - 1928/12/26)
Incarcerato dal 15.12.1929 al 26.12.1929 per offese a pubblico ufficiale.
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
no
Documentazione allegata
fotografia da documento identificativo
Altre fonti archivistiche
(ACS-CPC) Archivio centrale dello Stato (Roma), Casellario Politico Centrale
Busta 661, Fascicolo