Bolis Cesare

n. busta
14
n. fascicolo
455
Primo estremo
1938
Secondo estremo
1940
Cognome
Bolis
Nome
Cesare
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1910/01/02
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
manovale edile
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Bottanuco (Bg) il 2.1.1910, dove risiede in via Madonnina 5, manovale edile, terza elementare. Il 12.3.1934 il pretore di Gallarate (Va) lo condanna a 6 giorni di arresto per mendicità. Sposato nel 1937, antifascista, accusato di “vilipendio alle Forze dello Stato (Milizia)” perché la sera del 24.12.1937, in un’osteria di Bottanuco, insieme al fratello Angelo avrebbe gridato tra l’altro “Quarant’anni di galera, le camicie nere non le vogliamo più”. I testimoni riferiscono l’accaduto al segretario del fascio di combattimento di Bottanuco, Giuseppe Gambirasio, che a sua volta ne riferisce ai Cc di Capriate San Gervasio (Bg). Su indicazione del Ministero dell’Interno con telegramma dell’11.1.1938, viene condannato ad un mese di carcere e, al rilascio, diffidato, il che avviene il 31.1.1938. (G. Mangini, R. Vittori)
Familiari
Bolis Emilio (padre)
Angiolini Palmina (madre)
Bolis Angelo (fratello)
Luoghi di residenza
Bottanuco Lombardia Stato via Madonnina 5 (1910 - )
Fatti notevoli
1937/12/24
Viene accusato di “vilipendio alle Forze dello Stato (Milizia)” perché la sera del 24.12.1937, in un’osteria di Bottanuco, insieme al fratello Angelo avrebbe gridato tra l’altro “Quarant’anni di galera, le camicie nere non le vogliamo più”.
Sanzioni subite
carcere (1938/01/01 - 1938/01/31)
Condannato ad un mese di carcere e, al rilascio, diffidato, il che avviene il 31.1.1938.
diffida (1938/01/31 - )
Condannato ad un mese di carcere e, al rilascio, diffidato, il che avviene il 31.1.1938.
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
no