Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Villa d’Adda (Bg) il 20.8.1888, muratore, socialista. Sposato con l’operaia filatrice Maria Carmelina Chiappa, da cui ha un figlio, Giovanni Samuele. Nel corso degli anni Venti lavora a Milano per conto dell’Ente Autonomo della Fiera Campionaria. Come rileva il capitano dei Cc di Bergamo Francesco Liberanome in un suo rapporto del 5.12.1926 alla Prefettura, Bolis “è accanito antifascista ed avverso all’attuale regime non è stato possibile stabilire, malgrado le frequenti perquisizioni personali e domiciliari, a quale partito appartenga. É però notorio alla popolazione ed alla autorità di PS del luogo, l’opera antinazionale e sovvertitrice svolta dal Bolis, specialmente dopo la guerra, sia in occasione di tumulti e scioperi, sia durante le varie campagne elettorali. Ultimamente si pose alla testa degli ex Combattenti dissidenti, nominandosi comandante dei vari gruppi del Comune di Villa d’Adda e limitrofi. Egli inoltre stabilì come caserma – ove ad un suo cenno dovevano adunarsi tutti i gregari – l’attuale edificio scolastico in Villa d’Adda. Il suo stato maggiore era costituito da altrettanti elementi antifascisti, che però da oltre un anno, lo hanno abbandonato”. Il 15.6.1927 il segretario politico fascista di Villa d’Adda scrive alla Questura per sostenere la richiesta di revoca dell’inclusione di Bolis nell’elenco dei sovversivi, informando che, benché Bolis in un primo tempo fosse ostile al fascismo, “attualmente ha cambiato completamente le sue idee politiche tanto che non ebbe difficoltà alcuna di inscriversi al dopolavoro locale in una compagnia filodrammatica. Aggiungo poi che lo stesso si è personalmente presentato per riaffermare i propri sentimenti ben diversi da quelli trascorsi, facendo ampia promessa di mantenersi buon cittadino”. Radiato nel 1930. (G. Mangini, R. Vittori)