Profilo sintetico riassuntivo
Nato nella frazione Lepreno di Serina (Bg) il 10.12.1915, carbonaio, comunista, dal 1929 risiede in Francia, a Clermont-Ferrand (dipartimento del Puy-de-Dôme, regione Alvernia-Rodano-Alpi). Morto in combattimento durante la guerra di Spagna tra la fine del 1937 e l’inizio del 1938. Già il 28.2.1938, su richiesta della Questura di Bergamo, il Comune di Serina rilascia un certificato relativo a tutta l’articolazione parentale della famiglia Cavagna, nel quale sono compresi 16 nominativi, tutti nati a Serina. Una nota del 10.3.1938 dei Cc di Zogno (Bg) indirizzata alla Questura afferma che l’arruolamento di Cavagna nelle Brigate Internazionali “è confermato da un di lui cugino, Cavagna Pierino di Pietro, comandante della G.I.L. in Serina, per confidenze ricevute da certo Cavagna Giovanni, da Serina, temporaneamente rimpatriato dalla Francia. Il Cavagna Giuseppe, lo scorso anno, avrebbe inviato a paesani residenti in Francia delle cartoline dalla Spagna rossa, partecipando appunto di trovarsi a combattere contro i legionari”. Viene inserito in RF e BR il 27.7.1938 per ‘arresto’. Una nota sul suo cartellino biografico, senza data ma del 1938, afferma che “in Serina corre voce che il Cavagna sia deceduto nelle file rosse spagnole, per il fatto che è oltre un anno che non scrive più alla famiglia pure residente in Francia”. La sua scheda biografica viene aperta l’1.9.1938 e riporta questo testo: “Ha frequentato la 5a elementare con discreto profitto. Di carattere vivace, di intelligenza comune in patria non diede luogo a speciali rilievi. Espatriò a 14 anni in Francia con la famiglia, per lavoro, ed ultimamente risiedeva a Clermont Ferrand (Ain). Si è saputo che, per quanto figlio di brava gente, in Francia si rivelò fin da giovane un discolo e insofferente di ogni disciplina. Messosi a frequentare elementi equivoci era tenuto d’occhio dalla polizia francese. Antifascista accanito si è arruolato insieme ad altri nelle milizie rosse spagnole e sembra che sul fronte si sia mostrato uno dei più feroci combattenti della brigata internazionale. Ha riportato una ferita e dopo un breve periodo di convalescenza trascorso a Clermont Ferrand, ha fatto ritorno in Spagna. Da qualche tempo la famiglia non avrebbe più avuto notizia di lui. E’ in corso l’iscrizione in rubrica di frontiera e sul bollettino delle ricerche, per arresto”. Il suo inserimento in RF e BR viene riconfermato il 24.4.1939. Esiste una traccia di Cavagna anche nell’archivio RGASPI, cioè l’Archivio di stato russo di storia sociale e politica di Mosca, nel fondo ‘Brigate internazionali dell'Esercito repubblicano spagnolo’ - fondo 545, fasc. Op. 6 D 491. Si tratta di una scarna annotazione del luglio 1940 redatta da Pietro Pavanin, membro del Pci e funzionario del Comintern, le cui annotazioni biografiche sui diversi combattenti italiani in Spagna, in genere molto brevi, si riferiscono soprattutto all'ortodossia dei combattenti italiani in relazione alle posizioni del Pcus. Questa è la nota redatta da Pavanin su Cavagna: “Sappiamo solo che ha fatto parte delle Brigate Internazionali. Ad Albacete ha dichiarato di essere membro del P.C. Pavanin 31.7.1940”. Una nota del 6.4.1941 dei Cc di Zogno alla Questura di Bergamo informa che i familiari di Cavagna sono convinti che egli sia morto in Spagna. L’ultima volta che ha scritto ai propri genitori è stata nell’agosto 1937, data nella quale si suppone sia partito per la Spagna. Fino al 1943 continua la periodica segnalazione di assenza di notizie. Il 27.11.1946, in occasione della riorganizzazione del Cpc ordinata dalla circolare ministeriale n° 1/340 del 23.8.1945, viene revocata la su iscrizione nel RF e il 24.7.1947 quella in BR. Cpc, b. 1191, scheda biografica, 1938-1941. (L. Citerio, G. Mangini, R. Vittori)