Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Madone (Bg) il 1.11.1916, residente nella frazione Marne del comune di Filago (Bg), salumiere, antifascista. Sposato, senza figli, ha frequentato la scuola fino alla terza elementare, iscritto al Pnf dal 29.5.1938. Nel 1943 è mobilitato nell’esercito come caporalmaggiore nel 49° Reggimento d’Artiglieria. Nella primavera 1943 è in licenza in attesa del trattamento di quiescenza da parte della Commissione medica per le pensioni di guerra quando, alla fine del mese di marzo riceve dal Consiglio delle Corporazioni di Bergamo una cartolina precetto per la mobilitazione civile e questa notizia lo preoccupa. Insieme all’amico Battista Carminati (di Alessandro, nato nel 1883), a sua volta raggiunto dalla stessa cartolina, si recano nel dopolavoro di Filago dove cominciano a bere molto vino. Ormai completamente ubriaco, Bonacina da’ in escandescenze, scaglia un bicchiere contro una finestra e indirizza frasi ostili sia al Comune di Filago che al segretario federale fascista locale, aggiungendo anche commenti antifascisti: “Bestia di un duce, dà da mangiare al popolo. Viva gli inglesi, finalmente sono vicini”. Il federale di Filago, Carlo Bonetti, lo denuncia alla Federazione provinciale fascista di Bergamo, questa segnala il caso alla Questura e il giorno dopo Bonacina viene arrestato dai Cc di Capriate S. Gervasio. L’1.5.1943 viene ammonito dalla Commissione provinciale per il confino di polizia, composta dal prefetto Luigi Giannitrapani, dal federale provinciale fascista Mario Cionini Visani, dal procuratore del Re Angelo Sigurani, dal questore Giuseppe Pumo, dal seniore della Mvsn Giovanni Ridolfi e dal tenente colonnello dei Cc Ugo Marchetti. In seguito alla caduta del fascismo del 25.7.1943, viene prosciolto dall’ammonizione il 30.7.1943. (G. Mangini, R. Vittori))