Cavaleri Luigi Antonio

n. busta
30
n. fascicolo
913
Primo estremo
1926
Secondo estremo
1930
Cognome
Cavaleri
Nome
Luigi
Altri nomi
Antonio
Presenza scheda biografica
Luogo di nascita
Data di nascita
1897/02/05
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
contadino operaio metallurgico
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Osio Sotto (Bg) il 15.2.1897, dove risiede, socialista, contadino e poi operaio metallurgico. Ha partecipato alla prima guerra mondiale incorporato nel 259° Fanteria, viene mutilato del braccio destro il 26.5.1917 a Monfalcone (Ts). Sposato con Elisabetta Chiesa, ha un figlio, Giuseppe, nato nel 1920. Il 27.11.1922 nella frazione Rasica di Osio Sopra (Bg), insieme ad altri minaccia a mano armata alcuni componenti del fascio di Osio Sopra. Per questo viene arrestato e denunciato, ma nel fascicolo non sono conservati documenti su un eventuale provvedimento giudiziario nei suoi confronti a seguito della denuncia. Questa mancanza, molto probabilmente, è la ragione per la quale il 24.5.1923 la Sotto-prefettura di Treviglio chiede informazioni su Cavaleri ai Cc di Osio Sotto, i quali rispondono il 7.6.1923. Tale risposta, tuttavia, solleva forti dubbi sul fatto che i Cc di Osio Sotto abbiano davvero, come scrivono, assunte informazioni su di lui, dato che ciò riferiscono è in stridente contraddizione con quanto scrivono l’anno dopo i Cc di Treviglio. I Cc di Osio Sotto, infatti, nel giugno 1923 scrivevano che Cavaleri è “di condotta mediocre, che professa tuttora idee sovversive, che esplica azioni di propaganda, che mantiene relazioni con elementi sovversivi, per cui vi è motivo di sospettare tuttora su di lui in linea politica. Il suo colore politico è socialcomunista”, mentre i Cc di Treviglio nel luglio 1924 non solo scrivono l’esatto contrario, ma soprattutto scrivono che Cavaleri è stato in Francia per lavoro dal 18.3.1923 al 21.1.1924, cioè proprio nel periodo al quale fanno riferimento i Cc di Osio Sotto nel loro rapporto, nel quale si riferiscono a lui come se fosse presente a Osio Sotto. Dopo il suo rientro dalla Francia, dovuto alle condizioni di salute del figlio, Cavaleri lavora come manovale metallurgico presso le acciaierie dello stabilimento di Dalmine. La sua scheda biografica viene aperta dalla Sotto-prefettura di Treviglio su segnalazione della tenenza dei Cc di Treviglio a partire dall’8.7.1924, ma le annotazioni che vi sono contenute confermano le osservazioni sopra riportate: oltre ad essere redatte solo per quel giorno, rilevano che Cavaleri, pur essendo socialista, non è un militante, non fa propaganda, non riceve o spedisce giornali o stampati, non è in rapporto con nessuno, non è iscritto a nessuna associazione professionale o sindacale, “non è capace di tenere conferenze, solo quando è avvinazzato e ciò specialmente nei giorni festivi, si manifesta contrario all’attuale Governo. Non ha preso parte a nessuna manifestazione socialista”. L’apertura della scheda biografica per Cavaleri appare quindi una misura eccessiva, essendo di per sé riservata a soggetti con caratteristiche ben diverse dalle sue. E’ lo stesso sotto-prefetto a farsi interprete di tale considerazione, rispondendo già il 14.9.1924 ai Cc di Treviglio: “Ringrazio V.S. del completamento della scheda biografica del controscritto sovversivo, ma premesso che, allo scopo di evitare inutile carteggio ed in ottemperanza anche a Superiori istruzioni, questo ufficio intende schedare solo i sovversivi che effettivamente costituiscono un pericolo alla società e all’ordine pubblico, sia per la capacità alla propaganda, per l’ascendente o l’influenza che hanno sul popolo e per l’attività che vadano svolgendo in senso sovversivo, sia per gli istinti criminali che addimostrano che li possano far ritenere capaci di atti inconsulti, prima di segnalarlo superiormente, sarò grato a V.S. se vorrà riprendere in esame la situazione del Cavaleri, non riscontrando nelle notizie fornite sul suo conto nella scheda gli estremi succitati. Per la regolarizzazione di questi atti gradirò conoscere proposte definitive di codesto Comando al riguardo”. Nell’estate del 1924 Cavaleri viene dunque tolto dall’elenco dei sovversivi schedati perché non viene ritenuto pericoloso per l’ordinamento dello Stato, mentre lasciato nell’elenco dei sovversivi senza scheda e, come tale, sorvegliato. Licenziato dalla Dalmine agli inizi del 1926, nel 1927 risulta essere operaio serico. Radiato il 2.5.1930. (L. Citerio, G. Mangini, R. Vittori)
Familiari
Cavalleri Giuseppe (padre)
Nato nel 1869, contadino.
Bologna Maria Rosario (madre)
Contadina.
Chiesa Elisabetta (moglie)
di Angelo e Teresa Ogliari, nata a Osio Sotto il 28.8.1899.
Cavaleri Giuseppe (figlio)
Nato a Osio Sotto il 30.10.1920.
Cavaleri Santo Paolo (fratello)
Nato a Osio Sotto il 15.9.1898.
Cavaleri Annunciata Maria (sorella)
Nata a Osio Sotto il 17.9.1900.
Luoghi di residenza
Osio Sotto Lombardia Italia (1897/02/15 - )
Fatti notevoli
1917/05/26
Partecipa alla prima guerra mondiale nel 259° Reggimento Fanteria e il 26.5.1917 a Monfalcone rimane ferito e perde il braccio destro.
1922/11/27
Nella frazione Rasica di Osio Sopra (Bg), insieme ad altri minaccia a mano armata alcuni componenti del Fascio locale.
1923/03/18 - 1924/01/21
E' in Francia per lavoro.
Sanzioni subite
arresto (1922/11/28 - )
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1930/05/02