Aresi Paolo

n. busta
4
n. fascicolo
119
Primo estremo
1926
Secondo estremo
1933
Cognome
Aresi
Nome
Paolo
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1864/03/20
Livello di istruzione
diploma
Professione
impiegato
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Brignano Gera d’Adda (Bg) il 20.3.1864. cavaliere. Sposato con Edvige Martini, ha due figli, Egidio Abramo Giuseppe, ingegnere architetto, e Cecilia Giuseppa Maria. Dalla metà degli anni Ottanta dell’Ottocento è segretario comunale di Pagazzano (Bg) e dal 1908 diviene segretario comunale di Brignano Gera d’Adda. Partecipa alla prima guerra mondiale, dove è compagno di trincea di Damiano Chiesa, di Rovereto, il quale ha rifiutato l’arruolamento nell’esercito austriaco per arruolarsi volontario in quello italiano. Fatto prigioniero dagli austriaci, Chiesa viene fucilato a Trento il 19.5.1916. Aresi, con il consenso del parroco don Donini, nel novembre 1925 invita a Brignano i genitori di Chiesa, Gustavo e Teresina. Viene definito ‘popolare estremista’ dagli apparati polizieschi quando, agli inizi degli anni Venti, in accordo con don Donini invita a Brignano “oratori e propagandisti popolari e sovversivi, quali ad esempio Romano Cocchi e Leone Garlini di Bergamo, Don Piazza da Treviglio, don Galbiati da Castel Rozzone e il noto deputato disfattista on. le Miglioli da Soresina”. Viene licenziato nel 1925 per antifascismo. Da quel momento si trasferisce a Ciserano (Bg), dove coltiva un terreno di 400 pertiche e possiede un incannatoio per la filatura della seta che occupa 70 donne, gestito dalla ditta Iob. A Ciserano viene preso di mira dai fascisti locali, tanto che il 14.3.1928 presenta un esposto ai Cc contro Natale Valsecchi e Bertola, rispettivamente segretario politico e membro del direttorio del Pnf di Ciserano. Il 23.3.1928 i Cc di Treviglio trasmettono alla Questura di Bergamo l’esposto di Aresi, che lamenta le sassaiole contro la sua abitazione e le minacce di morte ricevute dai fascisti citati. Nel loro rapporto i Cc di Treviglio aggiungono che a Ciserano è notorio il fatto che i due fascisti siano persecutori della famiglia Aresi, che prendono di mira specie dopo aver bevuto. I Cc ritengono che i due fascisti debbano essere diffidati per evitare incidenti, anche perché Aresi possiede armi da fuoco. Evidentemente i fascisti devono essere stati informati dell’esposto di Aresi contro di loro, perché il 23.3.1928, cioè lo stesso giorno del rapporto dei Cc alla Questura, il podestà di Ciserano presenta a sua volta un esposto contro Aresi, accusato di malversazione e appropriazione di denaro pubblico quando era segretario comunale, denaro che avrebbe utilizzato per acquistare terre e la filatura. Le accuse vengono ribadite anche in seguito quando, con una lettera su carta intestata ‘Camera dei Deputati’ scritta da Caravaggio il 18.5.1928, il fascista Tobia Ceserani, fondatore del fascio di Ciserano, oltre a vantarsi di avergli occupato la casa nel 1922, sollecita il destinatario (non specificato, molto probabilmente il prefetto o il questore), a prendere provvedimenti contro Aresi, definendolo malvisto dal popolo e ostile al fascio. Anche i Cc di Bergamo, il 21.6.1928, accusano Aresi di maltrattare i contadini suoi dipendenti e di non osservare i patti colonici, per questo viene richiamato dal sindacato fascista. Radiato il 27.6.1933. (R. Vittori)
Familiari
Aresi Abramo (padre)
Aresi Cecilia (madre)
Martini Edvige (moglie)
Aresi Egidio Abramo Giuseppe (figlio)
Nato a Pagazzano il 4.10.1887, ingegnere architetto.
Aresi Cecilia Giuseppa Maria (figlia)
Nata a Pagazzano il 3.3.1891.
Luoghi di residenza
Brignano Lombardia Italia (1864 - 1925) Ciserano Lombardia Itralia (1925 - )
Fatti notevoli
1915 - 1918
Partecipa alla prima guerra mondiale ed è cpmpagno d'armi di Damiano Chiesa.
1925 - 1925
Nel novembre 1925 invita a Brignano di Gera d'Adda i genitori di Damiano Chiesa.
Relaz. con altri soggetti
Chiesa Damiano
Donini Cesare (popolare)
ASBg, Sovversivi
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1933/06/27