Bonacina Giacomo

n. busta
15
n. fascicolo
471
Primo estremo
1921
Secondo estremo
1929
Cognome
Bonacina
Nome
Giacomo
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1895/05/23
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
operaio
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Fara d’Adda il 23.5.1895, residente a Cornuda (Tv), comunista. La Questura di Bergamo scrive il 5.6.1921 alla Sottoprefetto di Treviglio (Bg) accusando ricevuta di una relazione su Bonacina, redatta il 31.5.1921, che il primo maggio ha tenuto una conferenza pubblica a Fara d’Adda (Bg) e pregano, non avendo precedenti, pregano di raccogliere informazioni compilando una scheda biografica, di cui chiedono di avere copia nel caso sia da ritenersi pericoloso. I Cc di Treviglio il 18.6.1921 lo definiscono iscritto al PCdI, ma di tendenze moderate e ossequioso della legge: “politicamente il Bonacina pur essendo iscritto al partito comunista esplica la sua azione organizzativa e di propaganda modestamente, inculcando nelle masse il sentimento del rispetto altrui e l’ossequienza alla Legge. Per tal fatto è stimato e benviso alla popolazione ed anche agli avversari. Il Bonacina non è da ritenersi pericoloso in linea politica non avendo mai fatto opera deleteria fra le masse”. Nel rapporto del 13.3.1923 dei Cc di Fara d’Adda alla Sotto-prefettura di Treviglio, tuttavia, il maresciallo Giacomo Rebecchi scrive che Bonacina “di idee assai avanzate nel comunismo, quantunque alla Sezione di Fara d’Adda non risulta finora inscritto”, tuttavia “esplica propaganda pel suo partito associandosi a conversazioni con amici e conoscenti inculcando loro sotto altri aspetti, come fosse necessario il partito cui appartiene per cambiare regime e vivere meglio. Agisce con molta circospezione per non essere scoperto. Egli si mantiene in relazione con altri elementi pari a lui sia in paese che altrove”. Il 24.6.1926 si trasferisce da Fara d’Adda a Pontevico (Bs) dove lavora come meccanico presso il linificio locale e i Cc di Fara d’Adda il 9.3.1928 informano la Questura di Bergamo che “è cosa certa che lo stesso ha cambiato idee e sia passato al fascismo”. Due mesi dopo, il 19.5.1928 la Questura di Treviso informa che Bonacina risiede a Crocetta Trevigiana dal 3.8.1927 e non manifesta idee politiche. La stessa Questura trevigiana il 22.8.1929 informa quella di Bergamo che Bonacina risiede a Cornuda, è iscritto al Pnf e la sua conversione politica è ritenuta sincera. A Treviso viene radiato nell’agosto 1929 “poiché la sua conversione politica è ritenuta sincera”, dato che nelle elezioni politiche fasciste del 1929 “disimpegnò le attribuzioni di scrutatore presso il seggio elettorale”. Radiato il 6.3.1930. (R. Vittori)
Familiari
Bonacina Giovanni (padre)
Fumagalli Giuseppa (madre)
Luoghi di residenza
Fara d'Adda Lombardia Italia (1895 - 1926) Pontevico Lombardia Italia (1926 - 1927) Crocetta Trevigiana Veneto Italia (1927 - 1929) Cornuda Veneto Italia (1929 - )
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1930