Del Carro Luigi Giacomo


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n. busta
38
n. fascicolo
1175
Primo estremo
1935
Secondo estremo
1940
Cognome
Del Carro
Nome
Luigi
Altri nomi
Giacomo
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1907/11/11
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
manovale
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Calcinate (Bg) il 11.11.1907, manovale, sovversivo, emigrato in Francia per 5 anni. Al rientro è soldato di leva presso la Scuola d’Applicazione d’Artiglieria e Genio a Torino dal 28.4.1927 al 2.9.1928. Arrestato il 20.8.1935 dai Cc delle Bettole di Cavernago (Bg) per “canti sovversivi e frasi ingiuriose all’indirizzo della Mvsn” tenuti il 18.8.1935 (“Viva il socialismo della libertà! Abbasso la Milizia partita volontaria per l’Africa Orientale! Bandiera Rossa”) e, benché si sia poi dichiarato completamente ubriaco in tale circostanza, la Commissione Provinciale per il confino di polizia lo condanna a 2 anni di confino a partire dal settembre 1935. La destinazione è Forlì del Sannio (Cb). Presentato appello contro la condanna, il 23.12.1935 il Ministero dell’Interno comunica ai prefetti di Bergamo e Campobasso che la Commissione d’Appello ha accolto parzialmente il ricorso contro il confino, riducendolo da 2 anni a 1 anno. Può così rientrare a Calcinate il 20.8.1936. Nel periodo del confino chiede e ottiene di poter corrispondere con la francese Marie Auguste (rue de Lion 98, Montargis, Loiret), da lui conosciuta durante il suo soggiorno in Francia. Nel novembre 1936 presenta domanda come volontario nell’Esercito in Aoi, ma accetta di andare invece in Spagna, dove dall’11.11.1936 si trova soldato nel raggruppamento di artiglieria del C.T.V., 3° gruppo da 65/17 2a batteria, partecipando ai combattimenti di Malaga, Guadalajara, Santander, Teruel, Ebro, Valencia. Rimpatria il 15.10.1938 con il diploma della campagna spagnola, rilasciato il 30.9.1938 dal Ministero della Difesa Nazionale dell’Esercito spagnolo. Non ha conseguito decorazioni al valore né ferite in combattimento. In una nota del 20.2.1939 indirizzata dai Cc di Bettole di Cavernago alla Questura di Bergamo, a proposito di Del Carro viene scritto che “in questi ultimi tempi ha tenuto buona condotta politica in ispecie, è manovale in misere condizioni economiche e risiede nel comune di Calcinate. É stato legionario per la guerra di Spagna fin dal 1936 ed ha in corso la domanda di iscrizione nel P.N.F. A parere di questo comando egli ha dato prova di ravvedimento data la sua partecipazione come legionario nella guerra suddetta per cui questo comando ritiene che sia il caso che lo stesso venga radiato dallo schedario dei sovversivi”. Nel 1940 vive a Calcinate come manovale. Radiato il 27.5.1940. Nel fascicolo è conservata una sua foto. Cpc, b. 1671, 1935-1940. (L. Citerio, G. Mangini, R. Vittori)
Familiari
Del Carro Angelo (padre)
Rota Luigia Giuseppa (madre)
Luoghi di residenza
Calcinate Lombardia Italia (1907/11/11 - ) Montargis Centro - Valle della Loira Francia (1922 - 1927) Spagna (1936 - 1938) Calcinate Lombardia Italia (1938 - )
Fatti notevoli
Il 18.8.1935 intona canti sovversivi e frasi ingiuriose all’indirizzo della Mvsn (“Viva il socialismo della libertà! Abbasso la Milizia partita volontaria per l’Africa Orientale! Bandiera Rossa”)
1936/11/11 - 1938/10/15
Combatte in Spagna dall’11.11.1936 al 15.10.1938 come soldato nell'esercito fascista, raggruppamento di artiglieria del C.T.V., 3° gruppo da 65/17 2a batteria, partecipando ai combattimenti di Malaga, Guadalajara, Santander, Teruel, Ebro, Valencia. Rimpatria il 15.10.1938 con il diploma della campagna spagnola, rilasciato dal Ministero della Difesa Nazionale dell’Esercito spagnolo.
Sanzioni subite
arresto (1935/08/20 - )
Arrestato dai Cc delle Bettole di Cavernago (Bg)
confino politico (1935/09 - 1936/08/20)
Condannato a 2 anni di confino politico a Forlì del Sannio (IS), pena poi ridotta un anno
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1940/05/27
Documentazione allegata
fotografie scattate dagli organi di polizia (2 copie di una sua fotografia in triplice posa.) corrispondenza (Comunicazione del 23.12.1935 tra Ministero dell'Interno e Prefetti di Bergamo e Campobasso relativa al ricorso contro il confino) corrispondenza (Comunicazione del 20.2.1939 dei CC di Bettole di Cavernago alla Questura di Bergamo) foglio dattioscopico (2 fogli dactiloscopici)
Altre fonti archivistiche
(ACS-CPC) Archivio centrale dello Stato (Roma), Casellario Politico Centrale
Busta 1671, Fascicolo