Del Carro Pietro


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n. busta
38
n. fascicolo
1176
Primo estremo
1931
Secondo estremo
1942
Cognome
Del Carro
Nome
Pietro
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1891/10/17
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
manovale
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Calcinate (Bg) il 17.10.1891, manovale, socialista. Sposato, ha un figlio. Emigrato in Belgio, nel 1930 alcuni emigranti bergamaschi rientrati in Italia informano la polizia fascista che Del Carro “durante la sua permanenza in quello stato si unì ad elementi sovversivi cantando con gli stessi l’inno ‘Bandiera rossa’”. Dopo aver lasciato il Belgio per la Francia nell’agosto 1930 ed essere poi rientrato a sua volta in Italia nel 1931, viene interrogato sulle accuse a lui rivolte e, come riferisce il prefetto di Bergamo al Cpc il 5.2.1931, Del Carro “non ha negato l’addebito, giustificandosi col dire che in certi esercizi pubblici di Bruxelles era giocoforza cantare, con i sovversivi, inni sovversivi. Gli venne pertanto ritirato il passaporto”. Tra i suoi coinquilini in Belgio, nel quartiere Anderlecht di Bruxelles, vengono citati Giovanni Gavazzi (nato in Francia il 24.4.1907, di Andrea Teresa Bianchi) e Pasquale Fasolini (nato a Calcinate il 6.1.1907, di Francesco e Teresa Bonomi), a loro volta originari di Calcinate. Dopo aver ottenuto di nuovo il passaporto, il 25.7.1931 torna all’estero, recandosi prima presso il proprio fratello Luigi, che si trova in Francia a Valenton (dipartimento Valle della Marna, regione Île-de-France), e poi di nuovo in Belgio, a Bruxelles, dove risiede in rue de Nôtre Dame du Sommeil 34 e dove nel 1936 viene segnalato come frequentatore degli ambienti antifascisti della città e come distributore di giornali e opuscoli antifascisti. Per questo il 27.4.1936 viene iscritto in RF per ‘perquisizione e segnalazione’. Nel 1937 si trasferisce da Bruxelles a Liegi, dove nel dicembre re 1939 risiede in rue Grand Beche 55 e lavora alla demolizione dei padiglioni dell’ ‘Exposition de l’Eau’ fino al 1940, quando si sposta in Germania, a Düsseldorf (Land della Renania Settentrionale-Vestfalia), presso la ditta Wohlverd. Il 14.9.1942 per motivi di salute rientra definitivamente dalla Germania attraverso il valico del Brennero, tornando a Calcinate, in via Carlo Martina, presso la propria famiglia, pertanto viene revocata la sua iscrizione in RF. Interrogato il 3.11.1942 in Questura a Bergamo in merito alle accuse nei suoi confronti di avere svolto attività antifascista in Belgio, ma Del Carro nega di avere mai frequentato ambienti antifascisti e di aver distribuito giornali e opuscoli. Il 12.12.1942 viene diffidato in Questura a Bergamo. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia in doppia copia. Cpc, b. 1671, 1931-1942. (L. Citerio, G. Mangini, R. Vittori)
Familiari
Del Carro Luigi (padre)
Nato nel 1855, bracciante.
Marchetti Giacoma (madre)
Filatrice
Del Carro Giacoma Angela (sorella)
Nata a Calcinate il 6.12.1881.
Del Carro Maria Margherita (sorella)
Nata a Calcinate il 3.5.1885.
Del Carro Pietro Alessandro (fratello)
Nato a Calcinate il 13.8.1889, morto il 13.6.1890
Del Carro Luigi (fratello)
Luoghi di residenza
Calcinate Lombardia Italia (1891/10/17 - ) Bruxelles Bruxelles Belgio rue de Nôtre Dame du Sommeil 34 (1931 - 1937 ) Dusseldorf Land della Renania Settentrionale-Vestfalia Germania (1937 - 1942/09/14) Calcinate Lombardia Italia via Carlo Martina (1942/09/14 - )
Fatti notevoli
1930
Nel 1930 in Belgio in un locale pubblico canta 'Bandiera rossa' con altri emigrati antifascisti e del fatto viene informata la polizia italiana da alcuni emigranti rientrati in patria.
Sanzioni subite
diffida ( - )
Relaz. con altri soggetti
Gavazzi Giovanni (originario di Calcinate)
Fasolini Pasquale (originario di calcinate)
In rubrica di frontiera
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
no
Documentazione allegata
fotografia da documento identificativo (1 fotografia)
Altre fonti archivistiche
(ACS-CPC) Archivio centrale dello Stato (Roma), Casellario Politico Centrale
Busta 1671, Fascicolo