Carsana Carlo

n. busta
28
n. fascicolo
842
Primo estremo
1935
Secondo estremo
1936
Cognome
Carsana
Nome
Carlo
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1895/08/04
Professione
pasticcere
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Lorentino di Calolziocorte (Bg, ora Lc) il 4.8.1895, sovversivo. Nel 1898 tutta la sua famiglia si trasferisce a Vercurago (Bg, ora Lc), frazione Somasca. Nel 1909, a 14 anni, Carsana si trasferisce a Lecco, dove rimane fino al 1915, quando si trasferisce a Milano e, nel primo dopoguerra, la Questura di Milano lo segnala come uno degli Arditi del popolo. Nel 1928 si trasferisce a Pavia, dove si sposa con Maria Adelaide Milani, con la quale nel 1930 torna a Somasca. Dal giugno 1931 risiede a Lecco, dove gestisce una pasticceria in via Cavour 27. La Questura di Milano ne ha perso le tracce e nel 1935, per averne notizie, si rivolge alla Questura di Bergamo, che grazie ai Cc riesce a ricostruire il percorso biografico sopra delineato. Il 22.8.1936 la Questura di Como, che ha giurisdizione sulla città di Lecco, informa le Questure di Milano e Bergamo che da tempo Carsana si dimostra favorevole al regime fascista, “offrendo anche doni per le opere assistenziali. Anche in occasione della guerra abissina il Carsana si è dimostrato non solo favorevole, ma addirittura entusiasta della spedizione”. Non viene segnalato al Cpc. Radiato nel 1936. (L. Citerio, G. Mangini, R. Vittori)
Familiari
Carsana Antonio (padre)
Nato nel 1868, contadino.
Piazzoni Giuseppina (madre)
Filatrice
Carsana Pietro Edoardo (fratello)
Nato a Lorentino l’1.12.1896.
Milani Maria Adelaide (moglie)
Sposata a Pavia nel 1928.
Luoghi di residenza
Calolziocorte Lombardia Italia frazione Lorentino (1895/08/04 - 1898) Vercurago Lombardia Italia frazione Somasca (1898 - 1915) Milano Lombardia Italia (1915 - 1928) Pavia Lombardia Italia (1928 - 1930) Vercurago Lombardia Italia frazione Somasca (1930 - 1931) Lecco Lombardia Italia (1931 - )
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1936