Carminati Luigi Benvenuto Evaristo


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n. busta
27
n. fascicolo
809
Primo estremo
1942
Secondo estremo
1943
Cognome
Carminati
Nome
Luigi
Altri nomi
Benvenuto Evaristo
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1899/09/11
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
tornitore
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Bergamo il 11.9.1899, tornitore, comunista. Sposato, si trasferisce a Milano il 6.3.1928, dove risiede in via Alzaia Naviglio Grande 34. Come riferisce l’1.8.1942 la Questura di Milano al prefetto di Milano in quanto presidente della locale Commissione Provinciale per il confino di polizia, il 16.3.1942 e il 22.3.1942 vengono rinvenute in due luoghi diversi alcune copie dattiloscritte “del libello sovversivo contenente il testo di un manifesto lanciato dal popolo russo ai lavoratori italiani”: nel primo caso all’interno dello stabilimento Magneti e Marelli di Sesto San Giovanni, nel secondo tra le sbarre del cancello esterno dell’agenzia del Credito Italiano nella galleria del Corso. Le indagini della polizia fascista portano all’arresto di Achille Leoni, operaio nell’officina Caproni, scoperto dalla moglie e alla sorella a detenere copia del manifestino all’interno del proprio portafogli. Le indagini ulteriori portano all’arresto anche degli operai Pasquino Montanari e, appunto, di Luigi Carminati, che avrebbe fornito copia del materiale al Leoni, consegnandoglielo “in occasione di una conversazione sulla situazione del popolo nel presente conflitto, e gli aveva vagamente e misteriosamente accennato a ‘riunioni’ di carattere politico cui partecipava ed i cui membri non sapevano nulla l’uno dell’altro, in modo che ‘se uno fosse stato preso’ la cosa sarebbe rimasta localizzata”. La Commissione Provinciale di Milano il 5.8.1942 condanna Pasquino Montanari a 5 anni di confino a Castelvetere di Val Fortore (Bn), da dove viene liberato con la condizionale nel novembre 1942 in occasione del ventennale fascista, e Carminati a 5 anni di confino a Montefalcone di Val Fortore (Bn), da dove viene liberato con la condizionale il 27.3.1943. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia in doppia posa. Cpc, b. 1097, 1942-1943. (L. Citerio, G. Mangini, R. Vittori)
Familiari
Carminati Giovanni (padre)
Nato nel 1874, cappellaio.
Locatelli Rosa (madre)
Carminati Luigi (fratello)
Nato morto a Bergamo il 20.8.1898
Carminati Maria Assunta Massima (sorella)
Nata a Bergamo il 13.8.1900
Luoghi di residenza
Bergamo Lombardia Italia (1899/09/11 - 1928/03/06) Milano Lombardia Italia (1928/03/06 - )
Fatti notevoli
1943/03 - 1943/03
Nel marzo 1943 consegna ad un collega di lavoro una copia dattiloscritta di un manifesto antifascista indirizzato ai lavoratori italiani.
Sanzioni subite
confino politico (1942/08/05 - 1943/03/27)
Condannato a 5 anni di confino, liberato con la condizionale il 27.3.1943.
Relaz. con altri soggetti
Montanari Pasquino (antifascista)
ACS, Cpc, b. 3365
Leoni Achille (antifascista)
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
no
Documentazione allegata
una foto segnaletica in duplice posa scattata dalla polizia (1 fotografia (duplice posa)
Altre fonti archivistiche
(ACS-CPC) Archivio centrale dello Stato (Roma), Casellario Politico Centrale
Busta 1097, Fascicolo
Riferimenti bibliografici
Antifascisti Cpc 1998, vol. 5
riferimento p. 239.