Carissoni Giuseppe Ambrogio

n. busta
26
n. fascicolo
775
Primo estremo
1925
Secondo estremo
1934
Cognome
Carissoni
Nome
Giuseppe
Altri nomi
Ambrogio
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1902/07/26
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
zincografo e calcocromista
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Stezzano (Bg) il 26.7.1902, sposato, due figli, zincografo, socialista. Come riferiscono il 9.12.1927 i Cc di Bergamo al questore, “nel marzo 1924 e nel periodo delle ultime elezioni politiche, tentò di distribuire in Stezzano manifesti sovversivi recati da Milano, ma la distribuzione non poté avere effetto perché i fascisti del luogo, venuti a conoscenza del fatto prima ancora della distribuzione, lo sorpresero e bruciarono i manifesti sulla piazza del paese”. Nel 1925 risulta domiciliato a Milano in corso Buenos Aires 58 presso la famiglia Manfredini, dove lavora come zincografo presso una ditta di via Tadino, tornando a Stezzano per il fine settimana. Alle ore 20.45 dell’11.1.1925 Carissoni viene fermato nel piazzale antistante la stazione ferroviaria di Bergamo dall’agente Sante Jacobazzi, che lo porta in Questura, dove lo perquisisce. Nel suo rapporto, l’agente scrive anche che “tranne qualche giornale di indole sovversiva nulla gli fu rinvenuto di compromettente neppure le tessere d’iscrizione che si riteneva potesse avere addosso”. Sullo stesso foglio, il commissario di Ps De Franceschi annota di suo pugno: “11. genn. 925 ore 10. Rimesso in libertà dietro severa diffida”. A Milano risulta che Carissoni “sia in relazione con personalità antinazionali e che sia incaricato di far propaganda in questa provincia”, dove porterebbe materiale a stampa. Il 27.11.1925 a Cassano d’Adda (Mi) sposa Pierina Pezzoli, dalla quale ha il figlio Ezio, nato l’1.7.1927. Il 4.6.1927 si trasferisce a Bergamo per lavorare presso l’Istituto Italiano di Arti Grafiche, poi a Trento e dal 21.10.1927 a Novara come calco-cromista presso l’Istituto Geografico De Agostini. A Novara abita in via Carlo Frasconi 11. Iscritto al Pnf dal luglio 1933. I suoi due figli nel 1934 hanno 7 e 3 anni. Radiato nel 1934 dal novero dei sovversivi della provincia di Novara. (L. Citerio, G. Mangini, R. Vittori)
Familiari
Carissimi Alessandro (padre)
Scaccabarozzi Teresa (madre)
Pezzoli Pierina (moglie)
di Giovanni e Maria Maffioletti, nata a Bergamo il 10.3.1901, sposata a Cassano d'Adda (Mi) il 27.11.1925.
Carissoni Ezio (figlio)
Nato l’1.7.1927.
Carissoni (figlio)
Nato nel 1931.
Luoghi di residenza
Stezzano Lombardia Italia (1902/07/26 - ) Milano Lombardia Italia corso Buenos Aires 58 (1925 - 1927) Bergamo Lombardia Italia (Bergamo - ) Novara Piemonte Italia via Carlo Frasconi 11 (1927/10/21 - )
Fatti notevoli
1924
In vista delle elezioni politiche del 1924 da Milano porta a Stezzano manifesti di propaganda socialista, ma i fascisti del paese lo scoprono prima che li possa distribuire e li bruciano in piazza.
Sanzioni subite
diffida (1925/01/11 - )
Fermato sul piazzale della stazione ferroviaria di Bergamo, portato in Quesrura, dove viene perquisito e diffidato.
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
no