Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Valsecca (Bg) il 2.12.1903, operaio, antifascista, mutilato della gamba sinistra. Emigra in Francia subito dopo la fine della prima guerra mondiale, iscritto sul passaporto del padre. Vive ad Herserange in rue Haute, quartiere Bois Châ e lavora come operaio nell’officina di Senelle et Mauberge. Rientra a Valsecca per sposarsi l’11.1.1928 con Giovannina Maria Bottana, con la quale torna in Francia, dove nel 1931 nasce suo figlio. L’11.9.1937 il Cpc invia un’informativa ai prefetti di Bari, Bergamo, Macerata, Bologna, Ancona, Teramo, Novara, Torino, Perugia, Ferrara, Pescara, Udine e Modena, che contiene l’elenco dei nomi di italiani che aderiscono all’Unione Popolare Italiana di Herserange: Michele Piazzola (di Pasquale e Maria Lanotte, n. Barletta l’11.5.1897), Lugi Branchesi (di Paolo e Maria Balzarini, n. a Matelica il 6.1.1885), Artemio Poli (di Guido e Caterina Gatti, n. a Zocca, Modena, il 7.4.1897, socialista; Cpc b. 4057), Bai (non meglio specificato, ma quasi certamente Armando Bai, n. 1887 a Zocca, Modena, bracciante, socialista; Cpc b. 255), Bruno Fantini (di Mario, n. a Castel d’Ajano, Bologna), Giovanni Muzzi (n. a Barbara, Ancona il 13.7.1889), Bernardo Bianchini (n. a Valle Castellana, Teramo, il 12.8.1897, antifascista; Cpc, b. 625), Antonio Tiberi (n. a Domodossola il 21.3.1906), Giuseppe Lucco Borlera (n. a Val della Torre, Torino, il 24.7.1893, operaio, comunista; Cpc, b. 2865), Dandolo Righi (di Gualdo Tadino), Augusto Magli (n. il 10.3.1891 a Dogato, Ostellato Ferrarese, manovale, socialista; Cpc, b. 2921), Giovita Di Lorenzo (di Giovanni, n. a Cappelle sul Tavo, Pescara, il 18.5.1905), Carlo Bisaro (n. a Spilimbergo, Udine, l’8.3.1901, contadino, antifascista, poi confinato; Cpc, b. 662). Secondo un’informativa dell’1.12.1937 trasmessa dal Consolato italiano di Nancy al Cpc e da questo al prefetto di Bergamo l’11.1.1938, Carminati svolge attiva propaganda antifascista, anche sua moglie “si interesserebbe pure attivamente di politica, e sarebbe fiduciaria, per il quartiere dove abita, del Comitato mondiale contro la guerra ed il fascismo”. Il 12.10.1938 ottiene la cittadinanza francese. Il 2.3.1939 il Cpc trasmette alle Prefetture di Ancona, Perugia e Bergamo la seguente informativa sul falegname repubblicano marchigiano Osmano Bellucci (Cpc, b. 469), nato a Fabriano (An) e residente a Longwy, rue St. Louis 42: “Il Bellucci mostra di essere un antifascista convinto ed il suo nome ricorre con una certa frequenza nelle sottoscrizioni di Herserange pubblicate su «La Voce degli Italiani». La sua casa è frequentata dal noto naturalizzato francese Carminati Angelo Carlo Battista, Presidente della Sezione di Herserange dell’Unione Popolare Italiana e Righi Armando Dandolo di Vittorio, pure noto”. In RF dal 22.1.1938 per ‘perquisire e segnalare’, ‘per respingimento’ dal marzo 1943. Cpc, b. 1096, 1937-1943. (L. Citerio, G. Mangini, R. Vittori)