Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Peghera di Taleggio (Bg) il 3.1.1903, comunista, contadino e boscaiolo, emigra in Francia nel 1922, dove lavora come operaio in uno stabilimento di lame d’acciaio, sposato con una francese. In seguito ad una segnalazione proveniente dalla Francia che lo indica come attivo militante comunista, il 21.7.1938 la direzione della Polizia Politica da Roma, a firma Di Stefano, si rivolge alla Prefettura di Bergamo per chiedere tutte le possibili informazioni su Arnoldi, specialmente quelle di natura politica, oltre ad alcune copie del suo ritratto fotografico. A questo scopo il prefetto si rivolge a sua volta ai Cc di San Giovanni Bianco, anche perché nello schedario il fascicolo di Arnoldi in quel momento non è ancora presente. La risposta alla richiesta di informazioni formulata dalla Polizia Politica viene spedita dai Cc di San Giovanni Bianco il 30.10.1938 alla Questura e da questa trasmessa a Roma. Risulta che Arnoldi prima dell’espatrio non ha mai dato luogo a rilievi di natura politica, mantenendosi appartato e, dopo l’emigrazione, non è più rientrato in Italia anche per i contrasti di natura economica con i fratelli. Nel fascicolo sono conservate due copie di una sua fotografia tratta da una copia conservata nell’archivio del Comune di Taleggio, duplicata a cura dei servizi fotografici della Questura di Milano. Il 24.1.1940 la Questura di Bergamo chiede ulteriori notizie ai Cc di Zogno, che a firma del maresciallo maggiore Giovanni Ponti rispondono dicendo di non aver potuto sapere niente perché nel paese di nascita non è conosciuto e non è in corrispondenza con nessuno. (G. Mangini, R. Vittori)