Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Strozza (Bg) il 25.12.1907, sospetto anarchico. Dopo aver compiuto il servizio militare, nel marzo 1927 con regolare passaporto insieme al padre emigra in Francia, dove lavora come autista e dove in seguito ottiene la cittadinanza francese. Si sposa con Maria Pesenti, dalla quale ha due figli. Negli anni successivi risiede a St. Lupicin, Parco Cuttura (dipartimento Jura, regione Borgogna-Franca Contea) e lavora presso l’Hotel des Celestins a Vichy come cameriere stagionale. Nell’estate 1936 i Cc di Bergamo raccolgono informazioni su di lui e cercano anche di ottenere una sua descrizione fisionomica interrogando anche i genitori, ma “la famiglia non ha saputo fornire i connotati del giovane perché tanto il padre quanto la madre sono individui al quanto retrogradi”, ottenendo tuttavia una fotografia che risale a prima dell’espatrio, nove anni prima. Il 17.1.1937 il Ministero dell’Interno – AGR si rivolge al prefetto di Bergamo riferendo che il Consolato italiano di Digione, dopo aver ricevuto una ‘segnalazione fiduciaria’ (cioè una spiata) secondo la quale Capelli sarebbe un anarchico, informa di non essere in grado di appurarne le convinzioni politiche, aggiungendo però che “tanto il Capelli, quanto la di lui moglie sarebbero molto stimati dalla popolazione del luogo”. Per questo il Ministero dell’Interno, che non intende trascurare l’accusa anonima, chiede alla Prefettura di Bergamo di considerare Capelli come ‘politicamente sospetto’. Pertanto, viene inserito in RF dal 3.2.1937 per il provvedimento ‘segnalare per vigilanza’. Nel maggio 1937 torna per alcuni giorni in Italia con la moglie e riparte per la Francia il 28.5.1937. Nel fascicolo è conservata un suo ritratto fotografico tratto da un documento d’identità. (L. Citerio, G. Mangini, R. Vittori)