Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Taleggio (Bg) il 9.1.1885, antifascista, emigrato in Francia nell’anno 1900, dove lavora come ristoratore. Torna in Italia nel 1905 per svolgere il servizio militare e ancora nel 1915 per rispondere alla chiamata alle armi, Partecipa così alla prima guerra mondiale, ottenendo anche la croce di guerra. Nel 1922 si iscrive all’ANCI di Taleggio, sezione di Peghera ed ha la tessera n. 603605 dell’anno XX (1941-42). Nel 1929 torna volontariamente al suo paese per votare la lista fascista. Nel gennaio 1929 l’Ambasciata italiana lo aveva segnalato come antifascista, lo stesso accade nel marzo 1932. In RF nel 1939. Sposato con Rachele Arnoldi, sorella della sua prima moglie Maria Arnoldi, da quest’ultima sono nati i figli Siro (Parigi, 1913) e Mario (Parigi, 1920), che hanno scelto la cittadinanza francese. Il terzo figlio, Dionigi, nato nel 1921, viene mandato dal padre in Italia nel 1937 per evitare che scelga a sua volta la cittadinanza francese e nel 1941 è sotto le armi nel 5° Reggimento Alpini, Battaglione Tirano. Il 10.8.1942 il Consolato generale italiano di Parigi trasmette al Ministero dell’Interno il contenuto di un esposto di Arnoldi presentato al Console d’Italia a Parigi, dove chiede di essere radiato dalla RF e dall’elenco dei sovversivi, protestando il proprio stupore. Nell’esposto ricostruisce il suo percorso personale, negando di essere mai stato impegnato politicamente in alcun partito e ribadendo la propria italianità. Il Consolato aggiunge di suo il fatto che Arnoldi è gravemente infermo dal 1928, che è ben visto dalla Missione Cattolica Italiana a Parigi e che sembra sincero nelle sue espressioni, proponendone la radiazione. Radiato nell’agosto 1942. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia. Cpc, b. 197, 1928-1942. (G. Mangini, R. Vittori))