Cantamessi Leone Francesco


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n. busta
24
n. fascicolo
734
Primo estremo
1938
Secondo estremo
1943
Cognome
Cantamessi
Nome
Leone
Altri nomi
Francesco
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1889/06/06
Professione
operaio
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Molini di Colognola (Bg) il 6.6.1889, dove si sposa il 6.5.1914 con Carmelina Valenti. Ex-combattente, operaio, antifascista, emigra in Francia per lavoro nel 1920 e risiede nei pressi di Parigi a Issy-les-Moulineaux, rue de Vanves 6. Nei suoi periodici rientri in patria non nasconde l’avversione per il fascismo e viene richiamato dal podestà e dal segretario politico del Pnf di Casazza. Nel gennaio 1939, in uno dei suoi rientri in paese, dopo aver bevuto si lascia sfuggire frasi che qualcuno puntualmente riferisce ai Cc del luogo: “La Francia mi ha dato da mangiare. Col danaro che ho guadagnato in Francia ho potuto pagare i miei debiti ed avanzarmi qualche foglio da mille”. I Cc di Casazza il 23.1.1939 riferiscono tali affermazioni alla Questura di Bergamo, osservando che Cantamessi con esse rivela “il proprio carattere di antifascista. Quando è savio però non si lascia mai sfuggire alcuna parola e, al contrario, parla bene del Duce e si dichiara di esso ammiratore. Nelle frasi surriferite questo comando non ha rilevato sufficienti elementi per procedere ad una sua denunzia, ha provveduto però a chiamarlo in caserma ed in proposito diffidarlo”. Rientra a Casazza dalla Francia anche nel luglio 1939, dove torna nell’agosto successivo per consentire il pagamento in Italia di una pensione che gli è stata assegnata in Francia, stabilendosi per questo presso la cognata Battistina Spinelli, in rue de Creteil 108 bis a Maisons-Alfort, vedova di un suo fratello, operaio in una fonderia. Tornato in Italia, il 31.5.1943 il maresciallo Domenico Laffranchi dei Cc di Casazza scrive alla Questura che “dalle informazioni assunte sul conto del medesimo, circa la propaganda antifascista da egli svolta, ora non lo si ritiene più capace di svolgere tale propaganda a noi contraria”. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia del 1938. Cpc, b. 1011. (L. Citerio, G. Mangini, R. Vittori)
Familiari
Cantamessi Giovanni (padre)
Nato nel 1853, contadino.
Peiti Caterina (madre)
di Bernardo e Teresa Morandi, n. a Spinone (Bg) nel 1856, filatrice, morta il 13.4.1901.
Valenti Carmelina (moglie)
Sposata a Molini di Colognola il 6.5.1914.
Cantamessi Giacomo (fratello)
Nato a Molini di Colognola il 18.9.1883, morto il 20.2.1884.
Cantamessi Giacomo Giuseppe (fratello)
Nato a Molini di Colognola il 20.2.1885.
Cantamessi Teresa Agata Maria (sorella)
Nata a Molini di Colognola il 11.8.1886, morta il 24.8.1887.
Cantamessi Teresa Giuseppina (sorella)
Nata a Molini di Colognola il 14.8.1890.
Cantamessi Giuseppe Lorenzo (fratello)
Nato a Molini di Colognola il 17.2.1893.
Cantamessi Bernardo Benvenuto (fratello)
Nato a Molini di Colognola il 15.7.1895, morto il 28.7.1895.
Cantamessi Antonio (fratello)
Nato a Molini di Colognola il 22.2.1897, morto il 18.6.1897.
Cantamessi Bernardo (fratello)
Nato a Molini di Colognola l'1.1.1899.
Luoghi di residenza
Casazza Lombardia Italia frazione Molini di Colognola (1889/06/06 - 1920) Issy-les-Moulineaux Île-de-France Francia rue de Vanves 6 (1920 - )
Fatti notevoli
Partecipa alla prima guerra mondiale.
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
no
Documentazione allegata
fotografia da documento identificativo (3 fotografie (riproduzioni))
Altre fonti archivistiche
(ACS-CPC) Archivio centrale dello Stato (Roma), Casellario Politico Centrale
Busta 1011, Fascicolo