Cantù Battista

n. busta
24
n. fascicolo
738
Primo estremo
1926
Secondo estremo
1942
Cognome
Cantu'
Nome
Battista
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1910/03/25
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
operaio
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Treviglio (Bg) il 25.3.1910, dove risiede in piazza Vallicella 7, operaio, sovversivo. Il 13.9.1926 viene arrestato presso il sanatorio di Groppino (Bg), in Valle Seriana, dov’è ricoverato per la tubercolosi: commentando il mancato attentato a Mussolini afferma che “era meglio che l’avessero ammazzato, che così si sarebbe mangiato pane bianco”. Un’informativa indirizzata alla Questura di Bergamo da parte del brigadiere dei Cc Calabrò del 20.9.1926 fornisce un quadro preciso della situazione di Cantù: “In linea politica innocuo perché non si è mai interessato di politica. È un povero tubercolotico, il quale prima di essere ricoverato nel sanatorio, fu ricoverato per circa 6 mesi nel locale Ospedale S. Maria; è figlio di una famiglia povera ove vivono in una vera squallida miseria ed anche loro tubercolotici”. Condannato il 24.9.1926 a un mese di detenzione per apologia di reato, viene liberato il giorno stesso perché usufruisce della condizionale. In seguito non ci sono più rilievi nei suoi confronti. Radiato nel 1933, nel 1941 la sua posizione viene rivista ma la radiazione confermata. (L. Citerio, G. Mangini, R. Vittori)
Familiari
Cantù Francesco (padre)
Daminelli Barbara (madre)
Luoghi di residenza
Treviglio Lombardia Italia piazza Vallicella 7 (1810/03/25 - )
Fatti notevoli
1926/09/13
Commentando l'attentato a Mussolini afferma che sarebbe stato meglio se l'avessero ucciso.
Sanzioni subite
carcere (1926/09/24 - 1926/09/24)
Condannato il 24.9.1926 a un mese di detenzione per apologia di reato, viene liberato il giorno stesso perché usufruisce della condizionale.
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1933