Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Lovere (Bg) il 13.7.1894, operaio metallurgico, antifascista, dalla primavera del 1920 risiede in Francia ad Argenteuil (dipartimento Seine-et-Oise, regione Île-de-France) in un villino in rue de Lorraine 93. Nel fascicolo è presente la trascrizione dattiloscritta di una lettera inviata il 23.3.1937 da Caminada alla sorella Elisa (n. Lovere il 12.6.1887) e al suo convivente Felice Malaggi (di Angelo e Paolina Gibellini, n. Mantova il 26.9.1879), dal 1934 residenti in viale Sabotino 21 a Milano e provenienti da Bergamo. La lettera viene intercettata e sequestrata dalla Questura di Milano, che ne fornisce appunto copia dattiloscritta alla Questura di Bergamo. Una lettera da Argenteuil di Caminada con il timbro postale del 22.6.1938 e diretta al cugino Giovanni Battista Salvini, viene intercettata dalla Questura di Brescia, ma non contiene considerazioni di tipo politico ed è di carattere strettamente famigliare. Nel fascicolo sono conservate due copie di una sua fotografia e la copia di una fotografia che lo ritrae a figura intera insieme alla moglie, una donna piemontese di nome Rina dalla quale ha avuto due figli, Alberto (n. 1922) e Arturo (n. 1924). Le fotografie sono state fornite ai Cc di Clusone dai famigliari del Caminada. In RF dal 23.3.1938 per “perquisire e segnalare”. Cpc, b. 973, 1938-1942. (G. Mangini, R. Vittori)