Giovilli Giuseppe

n. busta
55
n. fascicolo
1638
Primo estremo
1926
Secondo estremo
1943
Cognome
Giovilli
Nome
Giuseppe
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1886/06/22
Professione
commesso viaggiatore
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Milano Milano il 22.6.1886, ma fin dall’infanzia domiciliato a Treviglio (Bg), dove lavora come commesso viaggiatore della ditta Messaggi produttrice di vini. Sposato con Ida Parigi, è padre di tre figli: Ines, Emilio, Germano, iscritti alle organizzazioni giovanili fasciste. Socialista massimalista, a suo tempo è stato consigliere della sezione di Treviglio del partito. Lettore dell’«Avanti» e di altri giornali, ritenuto uno dei maggiori esponenti del partito socialista massimalista, viene fermato agli inizi di novembre 1926 per le misure straordinarie di polizia prese in seguito al mancato attentato contro Mussolini del 4.11.1926 da parte di Tito Zaniboni. Questa è la sua descrizione operata dalla stazione delle guardie di Ps di Treviglio: altezza 1.68, snello, capelli brizzolati, fronte alta, baffi all’americana. Nel settembre 1941 il Commissariato Ps di Treviglio scrive alla Questura di Bergamo che Giovilli non ha mai preso parte a manifestazioni di carattere fascista e non ha mai presentato domanda per iscriversi al fascio. Radiato nel luglio 1943. (L. Citerio, R. Vittori)
Familiari
Parigi Ida (moglie)
Giovilli Ines (figlia)
Nata a Treviglio il 19.4.1915
Giovilli Emilio (figlio)
Nato a Treviglio il 8.10.1917.
Giovilli Germano (figlio)
Nato a Treviglio il 2.8.1926.
Luoghi di residenza
Milano Lombardia Italia (1886/06/22 - ) Treviglio Lombardia Italia
Sanzioni subite
arresto (1926/11 - )
Viene ritenuto esponente di spicco della corrente massimalista del partito socialista, agli inizi di novembre del 1926 viene fermato in seguito alle misure straordinarie di polizia prese in seguito all’attentato subito da Mussolini.
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1943/07