Profilo sintetico riassuntivo
Nato in Brasile il 10.4.1898, domiciliato a San Pellegrino (Bg), procaccia postale, celibe, secondo i Cc di Bergamo è sempre stato un socialista però non pericoloso. Viene denunciato alla Pretura di Zogno (Bg) il 1.6.1926 “per sottrazione di oggetti appartenenti alla disciolta Sezione dell’Associazione Combattenti dissidenti del luogo ed affidati alla di lui custodia”. Il 17.10.1927 la sezione di San Pellegrino del Pnf si rivolge alla Federazione Provinciale Fascista di Bergamo richiamando il fatto che, in precedenza, la Questura di Bergamo aveva chiesto al podestà di San Pellegrino, ai sensi dell’articolo 3 della legge di Pubblica Sicurezza, di predisporre la carta d’identità obbligatoria come sospetto politico per tre persone residenti in paese, e cioè Pietro Giupponi, Marino Marinoni e Pietro Baroni. Dal fascio di San Pellegrino viene chiesto di non considerare sospetti i primi due, “non risultando che detti Signori siano stati elementi sovversivi e tantomeno pericolosi al Regime”, e di lasciare invece in vigore il provvedimento citato solo per il terzo, Pietro Baroni, “non essendo mai stato amico del Fascismo ma piuttosto pericoloso”. La Federazione Provinciale fascista di Bergamo, a firma del segretario federale Capoferri, già il 21.10.1927 si rivolge alla Questura di Bergamo facendosi da tramite della richiesta proveniente da San Pellegrino. Morto a San Pellegrino il 23.6.1931. Radiato il 29.7.1933. (L. Citerio, R. Vittori)