Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Treviglio (Bg) il 24.12.1860, facchino, anarchico, celibe, ha un fratello di nome Ambrogio. A Treviglio è soprannominato Negus. La sua scheda biografica viene aperta il 28.9.1896 dalla Prefettura di Bergamo: “Nell’aprile 1893 fu arrestato a Lugano per oltraggi ai gendarmi. Due volte fu pure arrestato in Milano nel 1894 in una bettola di Via Spadari n. 4 noto ritrovo di anarchici e tradotto a Treviglio per misure di PS perché senza occupazione. Socio della Lega di resistenza fra panettieri di Milano, vi conobbe Caserio. Fu varie altre volte arrestato poi per oziosità, vagabondaggio, provocati disordini, schiamazzi e sospetti in linea di furti. In seguito a proposta dell’Autorità di PS di Treviglio, con ordinanza 25 marzo 1895 del Tribunale di Bergamo, fu sottoposto, quale ozioso, alla giudiziale ammonizione. Contravventore a tali vincoli, fu nel dicembre dello stesso anno sottoposto alla vigilanza speciale della PS. Con ordinanza 25 Gennaio 1896 della Commissione istituita a mente dell’art. 125 della vigente legge di PS, assegnato al domicilio coatto per ministeriale disposizione 6 febbraio detto anno N. 11571 - 10: 107188 venne destinato all’isola di Ventotene dove giunse il 20 aprile successivo”. La sua scheda biografica viene progressivamente aggiornata. A Ventotene non fa mistero delle sue idee anarchiche e per 3 volte viene punito cogli arresti nella cella di rigore. Il 12.3.1897 viene rilasciato da Ventotene per termine detenzione e ritorna a Treviglio. Poco tempo dopo si trasferisce a Milano, dove la sera del 23.5.1897 viene arrestato e riportato a Treviglio. Tornato a Milano, il 24.11.1897 è di nuovo arrestato ma, risultando occupato a Desio (Mi), rilasciato. Trasferitosi in Svizzera, nel marzo 1900 ne viene espulso, arrestato a Ponte Chiasso e trasferito a Treviglio, dove sconta un mese di carcere. Il 22.5.1901 emigra per l’Argentina con regolare passaporto. Il fratello è convinto che si sia trasferito a San Francisco, ma il 28.10.1902 scrive alla famiglia da Rosario (Argentina), comunicando di essere impiegato in una ferrovia locale. La Questura di Milano nell’agosto 1914 informa quella di Bergamo che Fumagalli è stato arrestato a Buenos Aires per aver partecipato a riunioni e dimostrazioni contro la disoccupazione, ma le notizie su di lui sono alquanto confuse. Fino a tutto il febbraio 1917 è creduto ancora in America del sud, ma da una nota del giugno 1923 risulta che “da molti anni”, circa 15 (dunque, dal 1908) risiede a Torino, dove lavora come panettiere. Nel novembre 1925 vive e lavora come facchino a Torino. Non ci sono altri rilievi su di lui fino al marzo 1932, quando si trasferisce da via San Donato 18 a via Carena 10, mentre nell’ottobre 1932 è ricoverato nell’Ospizio di Carità di Corso Stupinigi perché inabile al lavoro. In considerazione della sua buona condotta, nel novembre 1932 viene radiato dai sovversivi. Radiato nel 1934. Tuttavia, ancora nel febbraio 1939 viene segnalato presente nel ricovero di mendicità di Torino “da circa 8 anni”. Cpc, b. 2196, 1896-1942, scheda biografica. (L. Citerio, R. Vittori)