Bravi Giuseppe Damiano

n. busta
19
n. fascicolo
576
Primo estremo
1928
Secondo estremo
1941
Cognome
Bravi
Nome
Giuseppe
Altri nomi
Damiano
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1889/09/10
Luogo di morte
Rovetta (Bg)
Data di morte
1979/06/07
Livello di istruzione
diploma
Professione
sacerdote
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Medolago (Bg) il 10.9.1889, sacerdote. Ha 4 fratelli maschi che con i genitori lavorano circa 70 pertiche di terreno arativo di loro proprietà, situate nel comune di nascita, che rendono discrete le condizioni economiche della famiglia. Viene ordinato sacerdote il 15.5.1915 e subito inviato al fronte della prima guerra mondiale come cappellano militare, nel corso della quale riceve tre decorazioni. Nel 1920 viene nominato coadiutore parrocchiale a Capriate San Gervasio (Bg) e nel 1921 è nominato con lo stesso incarico a Romano di Lombardia (Bg). Antifascista, sostenitore del partito popolare, nel corso degli anni Venti è attivo nel Segretariato del Popolo di Romano di Lombardia (Bg). Il 20.8.1928 il questore di Bergamo scrive ai Cc di Treviglio (Bg) che “il don Bravi, valendosi dell’ascendente che egli ha nella zona, lungi da aver rinunciato ad ogni attività politica, continui a far opera contraria al Regime ed ai suoi esponenti, tanto che fu prospettata l’opportunità di includerlo nell’elenco degli oppositori”. I Cc di Treviglio, comunque, il 15.8.1928 esprimono parere contrario a provvedimenti nei suoi confronti. Dal 1932 è parroco di Valnegra (Bg) e il 24.11.1934 i Cc di Piazza Brembana (Bg) non lo giudicano meritevole della radiazione dal novero dei sovversivi perché la definiscono ‘sobillatore’ e ‘contrario alle leggi’. Il 29.3.1935 la Pretura di Zogno lo condanna a 200 lire di ammenda perché il 6.2.1935 ha allestito “un pubblico spettacolo teatrale senza la prescritta licenza”. Viene costantemente vigilato dai Cc di Piazza Brembana, che diffidano di lui e che nell’ottobre 1936 lo definiscono “molto scaltro e di elevata intelligenza”. Nel novembre 1938 lo ritengono sempre antifascista. Il 16.12.1940 viene trasferito come economo spirituale a Rovetta con Fino (Bg), dove il 20.1.1941 diviene parroco a tutti gli effetti. Il 25.2.1941 così scrive alla Questura di Bergamo il Maresciallo Maggiore Pietro Mangano, comandante della stazione dei Cc di Clusone (Bg): “Bravi don Giuseppe Francesco (ndr.: Damiano) di Andrea, nato a Riviera d’Adda il 10.9.1889, residente a Rovetta con Fino da circa un mese, tiene regolare condotta in genere senza dar luogo a rimarchi di sorta. Non risulta iscritto al P.N.F. nŽé ha dato fin qui prova di ravvedimento, per cui quest’ufficio è di parere contrario che il Bravi venga radiato dal novero dei sovversivi”. Questo è l’ultimo documento conservato nel fascicolo. Qualche altra informazione si può ricavare da alcuni studi. Come riferisce Barbara Curtarelli nel suo libro ‘Ho fatto il prete’, quando era a Rovetta aveva anche l’incarico di insegnante presso il Seminario ‘Barbarigo’ di Clusone, il cui rettore era don Stefano Baronchelli. Dopo l’8.9.1943 don Bravi aiuta l’antifascismo locale ad organizzarsi. Durante l’occupazione nazista don Bravi ha aiutato alcune famiglie di ebrei, aiutandoli a passare il confine con la Svizzera, affidandoli a persone sicure o nascondendoli nella stessa canonica di Rovetta. Nelle fasi finali della guerra si è trovato a mediare tra i partigiani locali e le truppe naziste, arroccate proprio nei locali del Seminario. Nel loro libro sulla conclusione delle attività militari della Resistenza a Rovetta, Gli ultimi fuochi, Angelo Bendotti ed Elisabetta Ruffini riferiscono che don Bravi il 26.4.1945 partecipa alla costituzione del Cln di Rovetta, che dichiara lo stato insurrezionale. Il 28.4.1945 don Bravi a Rovetta confessa ed assiste spiritualmente i giovani militi della Brigata fascista ‘Tagliamento’ appena prima della loro fucilazione da parte dei partigiani della zona. Muore a Rovetta il 7.6.1979.( G. Mangini, R. Vittori)
Familiari
Bravi Andrea (padre)
Nato nel 1856, contadino.
Riva Maria (madre)
Contadina.
Bravi Carlo Adriano (fratello)
Nato a Medolago il 5.3.1891.
Bravi Giacomo Tobia (fratello)
Nato a Medolago il 15.4.1893.
Bravi Virginio Girolamo (fratello)
Nato a Medolago il 31.3.1895.
Bravi Maria Cecilia (sorella)
Nata a Medolago l’1.4.1897.
Bravi Giacomo Pasquale (fratello)
Nato a Medolago il 4.6.1899.
Luoghi di residenza
Medolago Lombardia Italia (1889 - ) Capriate San Gervasio Lombardia Italia (1920 - 1921) Romano di Lombardia Lombardia Italia (1921 - 1932) Valnegra Lombardia Italia (1932 - 1940) Rovetta Lombardia Italia (1940 - 1979)
Fatti notevoli
1915 - 1918
Partecipa alla prima guerra mondiale e riceve 3 decorazioni.
1921 - 1925
Nei primi anni Venti è attivo nel Segretariato del Popolo di Romano di Lombardia.
1945/04/26 - 1945/04/26
Partecipa alla costituzione del Cln di Rovetta.
1945/04/28 - 1945/04/28
Assiste i militi fascisti della Gnr 'Tagliamento' fino alla loro fucilazione.
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
no
Data di esclusione
1940
Riferimenti bibliografici
Bendotti, Ruffini 2008
riferimento pp. 54-55.
Bendotti 2011
riferimento pp. 83-84, 146-147, 149-153, 188-190, 217-219.
Curtarelli 2018
riferimento pp. 419-429.