Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Santo Stefano degli Angeli (Bg) il 6.1.1872, contadino, si trasferisce a Lovere (Bg) in via Nazionale, manovale presso lo stabilimento ILVA. Iscritto alla sezione comunista di Lovere dal 1919 al 1922. Il suo fascicolo viene aperto perché porta due gemelli ai polsi con la falce il martello e per questo fermato il 21.4.1930 a Gorlago (Bg) dal vice capo squadra della Mvsn, Luigi Ravizza o Rapizza (Urgnano, 4.1.1901). Nella circostanza Bonomelli dichiara che i bottoni-gemelli gli sono stati regalati da una figlia. Per questo il successivo 26.4.1930 l'Ufficio Politico Investigativo della Mvsn di Bergamo denuncia Bonomelli alla Procura di Bergamo. Nel loro rapporto su Bonomelli alla Questura del 22.5.1930, i Cc di Bergamo scrivono: " A sua insaputa la figlia gli mise i due gemelli senza alcun intendimento politico. La figlia disse di aver ricevuto tali gemelli dieci anni prima dalla madre, ora deceduta e che li aveva conservati in ricordo della madre. Non è ritenuto pericoloso per sua “tarda intelligenza”. Con sentenza del Pretore di Grumello del Monte (Bg) del 10.6.1930 viene detenuto per 3 giorni. Nel luglio 1930 viene iscritto al Cpc. Nel 1933 il Prefetto dichiara che mantiene buona condotta e ne chiede la radiazione dall'elenco dei sovversivi. Il nulla osta del Ministero degli interni è del 28.6.1933. Cpc, b. 739, 1930-1943. (R. Vittori)