D'Adda Giuseppe


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n. busta
38
n. fascicolo
1163
Primo estremo
1926
Secondo estremo
1953
Cognome
D'Adda
Nome
Giuseppe
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1887/09/05
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
garzone di salumeria operaio cameriere
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato ad Almé con Villa (Bg) il 5.9.1887, ritenuto anarchico, domiciliato a Bergamo, garzone di salumeria, con precedenti penali. Emigra in Francia agli inizi del 1926, rientra in Italia e ritorna in Francia il 3.5.1926, con ciò separandosi dalla moglie Luigia Pelizzari, che ancora nel 1943 abitava a Bergamo. Le informazioni su di lui sono confuse perché la Prefettura di Bg lo confonde con uno dei fratelli D’Adda, Alessandro e Giuseppe, di Giorgio e Elisabetta Poloni, nati a Cologno al Serio il 26.4.1886 e 1.4.1894; nella stessa data 27.11.1927, i brigadieri di PS Guidolotti e Calanca informano il Prefetto di Bg che D’Adda Giuseppe di Alessio dimora in via Mai 9 ed è un vigilato speciale di PS; inoltre, nella nota n. 1556 della Sotto-prefettura di Treviglio al Questore di Bg del 22 dicembre 1926 così si scrive: “In relazione a mia nota 18 corrente pari numero pregiomi trascrivere a V.S. Ill.a la seguente nota 20 corrente N° 17/372 testé pervenutami dal Comando di Compagnia dei CC.RR.: ‘I fratelli Alessandro e Giuseppe D’Adda da Cologno al Serio non sono anarchici, non sono mai stati in Francia e risiedono tuttora a Cologno al Serio. Pertanto si esclude che possa trattarsi del noto D’Adda, anarchico bergamasco, residente in Francia’. Anche dalle indagini qui esperite è risultato che nessun membro o parente delle famiglie D’Adda residenti in questa città trovasi attualmente o trovavasi recentemente in Francia. Con osservanza Il Commissario di P.S. Guaitani”. Il Ministero degli Interni nel 1928, scrive al Prefetto di Bg., informando che sulla base di indagini del R. Console di Nancy, D’Adda Giuseppe nel 1926 ha lavorato presso ‘Usines de la Marine à Homécourt’ e risultava residente a Homécourt, rue des Cités n. 3. Secondo la fonte consolare durante questa sua breve permanenza, "nulla di speciale è stato rilevato sul di lui conto”. Il 26.8.1935 con telespresso del R. Consolato Generale d’Italia nelle Alpi Marittime di Nizza al Min. Int., all’Ambasciata d’Italia Parigi e alla Prefettura di Bg, si informa che il 25.8.1935 a D’Adda viene rinnovato il passaporto per la Francia valido per un anno; è cameriere a Juan-les-Pins al caffé ‘La Potiniére’ e non pare svolgere attività politica. I Cc ancora nel 1953 cercano informazioni sul suo conto con esito negativo, in quanto non sembra essere più rientrato dalla Francia. I sospetti di sovversivismo sul suo conto, probabilmente erano nati sulla base di una nota informativa, mutila al margine destro e senza l'indicazione della data e dell'ufficio che l’ha emessa, che dice: “L’anarchico D’ADDA d’anni 27-28 circa, bergamasco amico intimo del repubblicano Gordini Michele (recte: Ferruccio) di Faenza, abitante attualmente e precedentemente a Pantin (Seine) 36 rue del Sets Arpents (Paison Petey) nemico del Regime Fascista, sovversivo accanito, uomo di azione frequentatore dei comitati ed istituzioni dei fuorusciti attivo partecipatore di riunioni e complotti partecipa a tutte le dimostrazioni sovversive. Il famoso misteriosissimo personaggio barbuto che si fa chiamare ‘OGGERO’ sovversivo, latitante per reato politico commesso al tempo dell’occupazione delle fabbriche, di origine piemontese di una età che può variare dai 35 ai 45 anni, non si può ben definire perché porta la barba a piena faccia, questo se gli venisse concessa la grazia per il suo crimine ed assicurata la persona dai manganelli fascisti potrebbe dare in mano al Governo Italiano tutte le fila dei fuorusciti e dei loro segreti. E’ amico di Marrone, membro del Comitato Comunista di Parigi, Sind [...?] comunista di Ivrj s/s e del famoso comunista rosso Weis [...?]". (G. Mangini, R. Vittori)
Familiari
D'Adda Alessio (padre)
Nato nel 1851, operaio giornaliero, poi impiegato.
Fracassetti Elisabetta (madre)
Nata nel 1855 a Sedrina (Bg), operaia filatrice, morta ad Almé il 6.6.1897 a 42 anni.
Pelizzari Luigia (moglie)
D'Adda Andrea Alessio (fratello)
Nato ad Almé nel maggio 1880, morto il 27.9.1882 (genitori non sposati).
D'Adda Maria Elisabetta (sorella)
Nata il 20.5.1890, morta il 25.9.1890 (genitori non sposati).
D'Adda Maria Teresa (sorella)
Nata ad Almé il 26.6.1894.
Luoghi di residenza
Bergamo Lombardia Italia via Mai 9 ( - 1926) Homécourt Grand Est Francia rue des Cités 3 (1926 - ) Antibes Provenza-Alpi-Costa Azzurra Francia Juan-les-Pins
Relaz. con altri soggetti
Gordini Ferruccio (repubblicano)
ACS, Cpc, b, 2483
In rubrica di frontiera
Informazioni
1939
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
no
Documentazione allegata
fotografia da documento identificativo (due copie)
Altre fonti archivistiche
(ACS-CPC) Archivio centrale dello Stato (Roma), Casellario Politico Centrale
Busta 1570, Fascicolo