Profilo sintetico riassuntivo
Nato ad Antegnate (Bg) il 9.10.1898, residente a Milano dal 1920, socialista e poi vicino al partito comunista, bigliettaio presso l’azienda tranviaria milanese. Il 21.5.1925 viene arrestato dai Cc di Antegnate perché sorpreso a raccogliere clandestinamente fondi a favore delle vittime politiche (nel fascicolo si conserva un bigliettino stampato "Fed. prov. socialista milanese / sez. socialista di Milano – Lotteria pro propaganda socialista e vittime della reazione. Prezzo del biglietto L. 1. Estrazione 1 maggio 1925. N. 23293. / Off. Tip. E. Lazzari & C.". Dopo l'arresto i Cc di Treviglio lo perquisiscono e gli trovano addosso una scheda di sottoscrizione del quotidiano «L'Unità» per 290 lire 290 nonché “notes sottoscrizione” di otto persone, di cui alcune di Antegnate per 9,00 lire. La perquisizione domiciliare risulta infruttuosa. Interrogato, Brambilla dice di essere stato incaricato della sottoscrizione da un certo Carlo Tremolada di Greco Milanese, falegname che gli ha consegnato i materiali. Dichiara inoltre di essere in contatto anche con un certo Nando, chiamato Garzone, sempre di Greco Milanese, residente in via De Amicis, fabbro, persona nota alla polizia. Con sentenza del 30.5.1925 viene condannato a 5 giorni di arresto per il reato previsto dall'articolo 84 della legge di Ps ma assolto per il reato di truffa per mancanza di prove. All’epoca dei fatti risiedeva già a Milano in viale Monza 45. Nel 1938 vive a Milano in via Teodosio 104, è sposato con la milanese Angela Levatelli ed è padre di Elisa. Sorvegliato fino al 1941. (R. Vittori)