Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Vall’Alta (Bg) il 20.7.1889, boscaiolo, socialista, dal 1921 è residente a Bellinzona in via Pratocarasso. Sposato con Maria Scarabel, ha due figli, Giovanni Battista e Sergio, nati entrami a Bellinzona. Il 28.7.1931 il Ministero degli Interni, in base a fonte fiduciaria, informa il prefetto di Bergamo che Breda è un fervente socialista, “sempre in prima linea quando si organizzano manifestazioni antifasciste e socialiste ticinesi”. Secondo il Cpc, che ne scrive l’8.2.1932 alla Prefettura di Bergamo, ha sottoscritto il ‘prestito della Libertà’ emesso dalla Concentrazione antifascista nel Ticino. Per questo viene iscritto in RF per “arresto”. L’iscrizione viene mantenuta ma il 2.2.1938 ne viene trasformata la richiesta, che diviene per “perquisire e segnalare”, rinnovata il 30.4.1939 con il n° 03273. Agli inizi del 1942 Breda chiede il rinnovo del passaporto al Consolato Generale d’Italia di Lugano, il quale si rivolge alla Questura di Bergamo che, a sua volta, chiede il da farsi alla Prefettura, che si rivolge Ministero dell’Interno per avere indicazioni in proposito, dato che Breda è iscritto in RF. Il Ministero dell’Interno risponde il 15.3.1942 indirizzando alla Prefettura di Bergamo, al Consolato generale d’Italia a Lugano e al Ministero degli Affari Esteri a Roma, scrivendo che “nulla osta alla rinnovazione del passaporto in favore del Connazionale in oggetto, ed alla di lui moglie Scarabel Maria di Giovanni, purché la loro attuale condotta politica non sia riprovevole”. Il 29.3.1942 il nulla osta al rinnovo del passaporto viene concesso. Breda ha una sorella, Beatrice, nata nel 1890, che risiede a Casnigo (Bg) ma con la quale non è in corrispondenza. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia, fornita dal Consolato italiano di Lugano. Cpc, b. 829, 1931-1942. (G. Mangini, R. Vittori)