Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Chiuduno (Bg) il 25.12.1894. Ex-combattente nella prima guerra mondiale, operaio bottoniere e vicino al movimento sindacale cattolico, antifascista. Nel 1922 viene condannato a 200 lire di multa per ingiurie e minacce. Emigra in Francia dal 1924, è sposato con Pierina Scaburri. Dopo il suo rientro dalla Francia, viene arrestato dai Cc di Grumello del Monte (Bg) il 9.1.1927 a Telgate (Bg), perché in un esercizio pubblico getta a terra una sigaretta, la pesta e dice “Così si fa a pestare gli italiani”. Perquisito, viene trovato in possesso di coltello proibito. Per la frase incriminata viene assolto dalla Pretura di Grumello il 26.3.1927, ma condannato a 3 giorni di reclusione per porto abusivo di coltello. Dopo questo episodio rientra in Francia. Viene inserito in BR nel 1928 con la schedina n. 4281. Il prefetto di Bergamo scrive al Cpc il 10.7.1929 informando che nel dopoguerra Brevi seguiva il movimento sindacale cattolico, poi si è mantenuto estraneo alla politica. Nel 1931 risiede a Cannes, poi a Nizza, come risulta da una lettera del locale Consolato del 24.5.1933. Lavora come sguattero, non si interessa di politica e risparmia per aprire una piccola attività come bottoniere. Cpc, b. 835, 1928-1933. Radiato il 29.6.1933. (R. Vittori)