Profilo sintetico riassuntivo
Nato il 30.9.1891 a Brembilla (Bg), dove risiede in via Lago Suolo n. 5, muratore e minatore, antifascista, celibe. Emigra in America in data imprecisata, torna in Italia nel 1935 ma al suo rientro viene ricoverato nel manicomio di Genova per qualche tempo. Il 23.11.1939 l’agente giurato Luigi Rapizza (di Pasquale e Giovanna Allievi, n. a Urgnano il 4.1.1901, abitante a Bergamo in via Mercato del Fieno 6), alla presenza del maresciallo di PS Tito Calanca, afferma che “oggi verso le ore 15, di passaggio in via XXVIII ottobre vidi, all’angolo di via Paleocapa, un gruppo di persone intente a guardare un individuo in stato di ubriachezza che gridava: ‘Evviva la bandiera rossa’ tirando fuori la camicia dai pantaloni, gesticolando, dicendo di essere un rosso, che una volta si andava meglio mentre oggi si va peggio. Fermatolo e accompagnato in questura è stato identificato per Moretti Luigi fu Battista e fu Gervasoni Angela, nato il 30 settembre 1891 a Brembilla”. Il giorno dopo Moretti dichiara di non ricordare nulla dell’accaduto. Il 25.11.1939 i Cc di Zogno informano la questura di Bergamo che Moretti “non ha mai dimostrato simpatia per il Regime ma è considerato individuo da compatire (..) Fu pure in Etiopia quale lavoratore risparmiando parecchio denaro che scialacquò in breve tempo in Patria. Attualmente aveva trovato lavoro presso la ditta Lodigiani a Rasura (Sondrio) a mezzo degli uffici competenti ed aveva iniziato il viaggio per recarvisi”. Il 5.12.1939 è diffidato e munito di foglio di via obbligatorio per Brembilla. Agli inizi del 1941 lavora in provincia di Novara. Morto a Milano il 17.12.1948, data in cui il fascicolo viene chiuso. Per un’omonimia, però, ancora nel 1950 la Prefettura di Milano chiede a quella di Bergamo notizie di un Luigi Moretti residente in Bergamo e ferito per ragioni non chiare. (G. Mangini, R. Vittori)