Moroni Carlo

n. busta
75
n. fascicolo
2276
Primo estremo
1933
Secondo estremo
1942
Cognome
Moroni
Nome
Carlo
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1896/09/07
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
raffinatore
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Vertova (Bg) il 7.9.1896, raffinatore, antifascista. Una nota della Direzione Generale di Ps del 20.6.1933 inviata ai prefetti di Bari, Bergamo e Viterbo comunica che, secondo il segretario del fascio di Troyes, in Francia, verrebbe tenuta propaganda antifascista e atteggiamento ostile al regime, oltre che da Bruno Austini, falegname (di Giuseppe e Domenica Bartolini, nato a Camino o Canino il 18.12.1908), da Marcantonio Todisco, raffinatore (di Antonio, nato a Bisceglie il 10.4.1899), anche da Carlo Moroni, e di ciascuno si chiedono informazioni sul comportamento prima dell’espatrio. Il questore di Bergamo il 24.6.1933 a sua volta chiede informazioni alla tenenza dei carabinieri di Clusone: la risposta, del 1.7.1933, informa che Moroni è espatriato per la Francia nel luglio 1920, anche se non è possibile accertare se fosse o meno in possesso di passaporto e comunque in passato aveva tenuto buona condotta morale senza pendenze penali. Il 25.9.1933 la Direzione Generale di Ps comunica che, interrogato su Bruno Austini e Carlo Moroni, il segretario dl fascio di Troyes informa che, secondo una comunicazione confidenziale di un agente della polizia locale, il primo si adopera per sostenere e diffondere il giornale comunista settimanale «La Dépeche», il secondo è antifascista e frequenta elementi comunisti del luogo ed è autore di dichiarazioni ostili al Regime. Il Ministero ne chiede la fotografia il 2.4.1937, ma i Cc di Gazzaniga non riescono a procurarsela, perciò il 24.4.1937 descrivono Moroni a parole: alto 1.72, capelli e occhi neri. Nel fascicolo è conservata copia di una lettera del 3.10.1938 firmata Bettina e scritta da rue St. Julien 46, les Villas Aube e indirizzata alle sorelle Moroni, via S.Lorenzo Bergamo per Vertova, che il 16.10.1938 i Cc di Bergamo identificano come scritta da Elisabetta Merelli, detta Bettina (espatriata in Francia il 6.2.1924) moglie di Carlo Moroni. Ancora il 4.2.1939 Moroni, proprietario di una piccola casetta, abita allo stesso domicilio, senza svolgere apparentemente attività ostile all’Italia, forse intende chiedere la cittadinanza francese; il 15.6.1942 risulta ancora residente allo stesso indirizzo. iscritto in Rubrica di Frontiera. Cpc, b. 3426, 1938-1942. ACS, Polizia Politica, b. 872, fasc. 4. (G. Mangini, R. Vittori)
Familiari
Moroni Giuseppe (padre)
Nato nel 1855, bracciante.
Renzi Antonia (madre)
Merelli Elisabetta (moglie)
di Ferdinando e Maddalena Zaninoni, nata a Vertova il 18.3.1897, filatrice, espatriata in Francia il 6.2.1924.
Moroni Lucia (sorella)
Nata a Vertova il 21.3.1885.
Moroni Maddalena (sorella)
Nata a Vertova il 23.8.1886.
Moroni Caterina (sorella)
Nata a Vertova il 27.11.1888.
Moroni Sofia (sorella)
Nata a Vertova il 2.7.1890, morta il 14.8.1891.
Moroni Sofia (sorella)
Nata a Vertova il 9.5.1892, morta il 13.8.1892.
Moroni Carlo (fratello)
Nato a Vertova il 10.6.1893, morto il 18.2.1896.
Moroni Pietro (fratello)
Nato a Vertova l’1.1.1895.
Moroni Alessandro (fratello)
Nato a Vertova il 9.7.1900, morto il 15.7.1900.
Luoghi di residenza
Vertova Lombardia Italia (1896 - 1920) Francia (1920 - )
Fatti notevoli
1933
Nei primi anni Trenta, secondo informazioni confidenziali, Il Moroni residente nella zona di Troyes, frequenterebbe elementi comunisti del luogo e manifesterebbe idee antifasciste.
In rubrica di frontiera
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
no
Altre fonti archivistiche
(ACS-CPC) Archivio centrale dello Stato (Roma), Casellario Politico Centrale
Busta 3426, Fascicolo
(ACS, PP) Archivio centrale dello Stato (Roma), Polizia Politica
Busta 872, Fascicolo 4