Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Caprino Bergamasco (Bg) il 13.2.1895 (o Treviglio il 13.6.1895), avvocato, fratello del podestà di Bergamo Armando Nava, sospetto politico, sposato con Giovanna Cantini, con figli. Durante il periodo degli studi universitari lavora come economo per il Comune di Treviglio, del quale, come esponente del Ppi e seguace di Guido Miglioli, diviene sindaco dall’1.11.1920 all’8.12.1922, quando viene destituito dal prefetto di Bergamo e sostituito dal Commissario straordinario Pasquale Portelli. Nel 1925 inizia la professione legale. Negli anni successivi è protagonista di numerose vicende giudiziarie nelle quali è coinvolto come imputato (truffa, appropriazione indebita, ecc.), quasi sempre a causa delle somme perse al gioco. Nel 1933 risiede tra Genova, Treviglio e Milano. Viaggia spesso, in Svizzera, Austria e Ungheria. Nel corso del 1937 cerca di danneggiare il preside dell’Istituto Tecnico Commerciale di Treviglio inducendo una prostituta a sedurre il preside della scuola per poi metterlo in cattiva luce sul piano pubblico. L’inchiesta che ne deriva porta a numerosi provvedimenti ai danni di molti insegnanti coinvolti nel tentativo. Nel maggio 1940 risiede a Milano in via Mancinelli 11. Il 22.2.1941 viene segnalato in un albergo a Torino con Dina Maniglia (di Michele e Domenica Carinchi, n. a Marino il 16.10.1910, insegnante), sul conto della quale, però, le indagini di polizia non portano a nulla di significativo. Entrambi ripartono il giorno dopo per le rispettive località di residenza, lui per Treviglio e lei per Milano. (G. Mangini, R. Vittori)