Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Milano il 5.9.1888, è sposato con Clementina Fumagalli, dalla quale ha 3 figli. Impiegato nelle Ferrovie dello Stato, lavora alla stazione di Ardenno (So) fino al 1913, a Corniglia (Sp) dal 1913 al 1915, poi come capo stazione a Nervi (Ge) dal 1915 al 1921, anno nel quale viene dichiarato dimissionario d’ufficio, formalmente per non aver voluto raggiungere Reggio Calabria come sede di servizio, ma an he perché sospettato di un ammanco di mille lire nelle casse delle Ferrovie dello Stato. Uscito in tal modo dall’impiego nelle Ferrovie dello Stato, lavora a Cornigliano Ligure dal 1921 al 1923 quale rappresentante di commercio. Separatosi dalla moglie, convive con un’altra donna, Adelina Orgiazzi (di Carlo, nata a Ginevra il 6.9.1893) insieme ad una figlia avuta dalla moglie, con le quali dal 1923 vive a San Pellegrino (Bg), dove lavora prima come impiegato dell’esercente del gioco d’azzardo del locale Casinò, poi il 5.12.1923 fonda una società, ‘Dentifricio S. Pellegrino’. A proposito della situazione di Baldi, da San Pellegrino il brigadiere di Ps Caforio il 28.7.1927 così scrive al questore: “Per quanto riguarda i mezzi finanziari, sono miseri, tiene un piccolo laboratorio di dentifricio ed il guadagno non è sufficiente a poter vivere, essendo che sono troppo dispendiosi, è per tali ragioni ricorre a diverse persone e con raggiri carpisce la buona fede, a farsi firmare diverse cambiali. Politicamente professa l’idea fascista più opportunista che di vera fede, è siccome che e troppo astuto non se ne fa accorgere e nemmeno manifesta contro”. Il 29.10.1927 la Questura di Bergamo lo costringe a lasciare San Pellegrino imponendogli il foglio di via obbligatorio per Milano, diffidandolo dal ritornare. Radiato il 15.3.1930. Nel fascicolo è conservata anche documentazione relativa a Gerolamo Frassoni (nato l’8.11.1892 e domiciliato a San Pellegrino), accusato di criticare i dirigenti fascisti e di fare opera di disgregazione del fascismo di San Pellegrino. (G. Mangini, R. Vittori)