Profilo sintetico riassuntivo
Nato il 9.3.1886 a Gandino (Bg), dove risiede e lavora come fuochista presso lo stabilimento dei Fratelli Testa. Il 5.7.1925 i Cc di Clusone informano la Sotto-prefettura di Clusone che Nodari, definito “socialista irriducibile”, è abbonato all’ «Avanti!» e non a «La Giustizia». I Cc di Clusone lo descrivono così: “Di buona condotta morale, non ha mai subito condanne; di limitata cultura, incapace di tenere conferenze, ha invece sempre cercato di fare la propaganda fra i compagni di lavoro, con scarsi risultati, in quanto la stragrande maggioranza della popolazione di Gandino è molto religiosa. Il Nodari, in occasione del 1° maggio del corrente anno, fu diffidato dall’Arma di Gandino a non compiere atto alcuno pro-astensione dal lavoro. Egli ubbidì, dando egli stesso esempio, recandosi regolarmente nello stabilimento. Concludendo, trattasi di sovversivo non pericoloso, in buona fede, innocuo, non ascoltato da alcuno, anzi tenuto in nessuna considerazione dagli stessi compagni di lavoro”. Il 10.7.1926 il quotidiano socialista «Avanti!» pubblica i nomi dei sottoscrittori del giornale, tra i quali compare anche Nodari, che ha versato 2 lire. La Prefettura di Bergamo scrive il giorno stesso alla Sotto-prefettura di Clusone (Bg) chiedendo informazioni sulla condotta di Nodari. Il 2.10.1926, sempre nella rubrica “Il proletariato per l’Avanti!”, il quotidiano socialista pubblica un elenco di sottoscrittori: “Gandino: Nodari Giovanni salutando i compagni di Bergamo L. 10”. Nel 1930 non viene ritenuta opportuna la sua radiazione dallo schedario dei sovversivi. Nel settembre 1933 risulta che due dei suoi figli sono iscritti ai balilla di Gandino e il 28.9.1933 viene radiato. nel 1933. (G. Mangini, R. Vittori)