Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Bergamo il 9.8.1899, sovversivo, operaio modellista meccanico allo stabilimento Zopfi di via Palma il Vecchio. In una nota del 4.3.1925 redatta dal brigadiere Guidolotti e dal vice-brigadiere Calanca, risulta che Balini abita in via Macellerie 11, è “celibe, risulta di buona condotta morale, politicamente anarcoide, si accompagna frequente con comunisti pericolosi fra i quali e fratelli Caglioni e Albani, è abbonato al giornale anarchico la «Fede» edito a Roma, in caso moti è ritenuto pericoloso”. Anche suo fratello Valmore è incluso nell’elenco dei sovversivi. Poco tempo dopo la segnalazione si sposa con Lucia Salvetti, dalla quale nel giugno 1926 ha la figlia Margherita. Con la famiglia vive a Bergamo in via Mario Lupo 1I. In una nota del 9.4.1927 il brigadiere Guidolotti scrive che Balini “simpatizzava per il partito anarchico, ora per nessuno”. Inoltre, “prima e dopo l’evento fascista faceva propaganda in seno al partito nonché era abbonato al giornale «Fede» organo del partito anarchico”. Nell’estate del 1927 si ricovera in una casa di cura di Asso (Co) da dove viene dimesso il 26.11.1927. Il 28.3.1930 il commissario aggiunto di Ps del Commissariato di Bergamo Alta informa il questore che Balini “da tempo non ha più dato luogo a rilievi sulla propria condotta politica né ha più frequentato la compagnia di sovversivi ragione per cui lo ritengo meritevole della radiazione dall’elenco dei sovversivi”. Radiato il 25.3.1930. (G. Mangini, R. Vittori)