Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Poscante (Bg) il 1.2.1876, ivi residente, contadino, socialista. Sospettato insieme a Angelo Pacchiana, Giacomo Gavazzi, Domenico Pacchiana, Antonio Rota, Giacomo Pacchiana (fratello di Angelo) di aver imbrattato lo stemma del fascio di Poscante la notte tra il 9 e il 10.5.1927. Arrestati l’indomani e portati in prigione, il 15.5.1927 vengono scarcerati e muniti del foglio di via obbligatorio per Poscante. Ai sospettati si aggiunge poi il nome di Pietro Donadoni. A Pacchiana, come agli altri coinvolti, viene comunque imposta la carta d’identità obbligatoria come sospetto politico, contro cui ricorre per poter essere esonerato dall’obbligo. La Questura di Bergamo chiede in proposito il parere al podestà del Comune di Poscante, Pietrasanta, il quale risponde il 17.11.1927 scrivendo che “non si crede opportuno esonerare il Pacchiana dall’obbligo suddetto”. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia. Radiato nel 1934. Cpc, b. 3629, 1927-1943. (G. Mangini, R. Vittori)