Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Bottanuco (Bg) il 16.12.1892, mugnaio, celibe, sovversivo. Condannato dal Tribunale Militare a due anni di reclusione militare per diserzione. Arrestato dai Cc di Capriate d'Adda (Bg) il 24.12.1923 per aver provocato i fascisti del luogo. I Cc di Capriate d’Adda lo arrestano ancora il 10.4.1924 su denuncia del centurione della Mvsn Gianni Previtali, che lo sorprende la sera del 9.4.1924 mentre sta togliendo dalla loro sede i pali di protezione in ferro del monumento ai caduti di Bottanuco. L’accusa è quella di danneggiamento a monumento, porto di roncola e omessa denuncia di rivoltella. Il 14.12.1924 viene assolto dall’accusa di danneggiamento ma condannato con la condizionale a 3 mesi di arresto per omessa denuncia d’arma. Il 25.4.1927 entra già ubriaco in un’osteria di Bottanuco e, rivolto al ritratto di Mussolini appeso ad una parete, esclama: “Mussolini è un pregiudicato, 4 volte condannato. Mussolini è una brutta faccia”. Per questo viene denunciato, processato e condannato a un mese di reclusione e a 250 lire di multa per offese al capo del governo. Riferendo l’episodio alla Questura di Bergamo il 20.10.1927, il tenente di Cc di Bergamo Amerigo Trapani commenta a proposito di Paganelli: “D’allora non ha svolta nessuna attività politica e solo quando ha bevuto si dimostra sovversivo, ma sul suo conto pare non si possa dire «in vino veritas»”. Per ‘buona condotta’, cioè perché partecipa alle manifestazioni ‘patriottiche’ e frequenta i fascisti del luogo, viene radiato nel 1934. (G. Mangini, R. Vittori)