Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Fornovo San Giovanni (Bg) il 7.1.1881, dove risiede in piazza San Giovanni 1, impiegato, prima socialista massimalista poi popolare, sposato. Il 30.11.1926 i Cc di Treviglio (Bg) spediscono un’informativa riservata su di lui al comando di divisione dei Cc di Bergamo: "politicamente militò prima nel partito socialista massimalista facendo in Fornovo della propaganda in favore dell’allora On. Gallavresi. Dopo l’avvento al potere del fascismo il Marcellini – che era impiegato al Comune – divenne un fervente popolare. Fu allontanato dall’impiego per il suo accanimento contro il fascismo e venne attentamente sorvegliato dall’Arma e dai fascisti locali. Essendogli difficile la vita in Fornovo per il suo passato politico, detto sovversivo si allontanò dal paese impiegandosi in un comune della provincia di Bergamo. Egli, quindicinalmente, si reca in Fornovo ove riceve la visita dei più noti antifascisti con i quali si accompagna per le vie del paese. É intelligente, di coltura scarsa, astuto. Egli, per mascherare il suo livore contro il fascismo, si millanta per amico di S.E. Suardo, facendo credere di essere con lui in continue relazioni epistolari. Venne arrestato dall’Arma il 1° Novembre corrente, in occasione dell’ultimo attentato al primo Ministro, per evitare che il suo contegno provocatore generasse in paese seri incidenti e perturbamento all’ordine pubblico. Attualmente mantiene sempre condotta dubbia e si suppone svolga clandestinamente attività sovversiva. Per tali motivi questo Comando lo ritiene passibile di ammonizione per la quale si ritiene doveroso proporlo". Il 20.2.1927 gli viene attribuita la carta d’identità obbligatoria perché ritenuto pericoloso in linea politica, ai sensi dell’articolo 3 del Testo Unico delle leggi di Ps. Dal gennaio 1927 risiede per lavoro a Saronno (Va), dove ancora nel marzo 1928 lavora per la ditta Romeo, mentre la famiglia è a Fornovo San Giovanni. Radiato nel 1942. (G. Mangini)