Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Fara d’Adda (Bg) il 16.1.1880, dove vive, nel 1923 lavora come operaio presso il locale stabilimento tessile. Il comandante della stazione dei Cc di Fara d’Adda, maresciallo Giacomo Rebecchi, in un rapporto dell’11.3.1923 inviato alla tenenza dei Cc di Treviglio, a proposito di Pagliari si esprime così:
“Egli è di carattere serio e di idee piuttosto avanzate nel comunismo al quale appartiene per convinzione da parecchio tempo. Non ha coltura, ma è intelligente e astuto; con raggiri cerca di inculcare nella mente dei giovani, valendosi di conversazioni, come il suo partito sia l’unico per condurre una migliore vita. Agisce con molta astuzia per non essere scoperto. Su di lui viene esercitata massima vigilanza perché lo si ritiene pericoloso”. I Cc di Treviglio (Bg) l’1.4.1928 inviano una nota informativa su di lui alla Questura di Bergamo in cui si esprimono giudizi opposti a quelli formulati nel rapporto del 1923, infatti di Pagliari si scrive che “non ha precedenti né pendenze penali. Completamente dedito ai lavori campestri si disinteressa totalmente di politica. Non è capace di esercitare alcuna propaganda perché oltre ad essere analfabeta è un deficiente psichico, affetto da idiozia”. Non ci sono altri documenti. Radiato nel 1930. (G. Mangini, R. Vittori)