Panseri Alberto Davide

n. busta
82
n. fascicolo
2451
Primo estremo
1897
Secondo estremo
1935
Cognome
Panseri
Nome
Alberto
Altri nomi
Davide
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1874/11/04
Livello di istruzione
laurea medicina
Professione
medico
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Bergamo il 4.11.1874, socialista. Nel periodo scolastico abita in via Borgo Santa Caterina 16 a Bergamo, studente del liceo classico ‘Sarpi’ di Bergamo, allievo di Arcangelo Ghisleri nell’anno scolastico 1890-91 quando era in prima liceo. Nel corso del 1897 si iscrive come volontario nelle liste raccolte dal comitato ‘Pro Candia’ di Milano per recarsi in Grecia a combattere contro i turchi nella Legione garibaldina. Parte per la Grecia insieme al fratello Ettore Guglielmo (n. Bergamo il 28.6.1876), sottotenente degli alpini, che a 21 anni viene ucciso nella Battaglia di Domokòs del 17.5.1897. Rientra dalla Grecia agli inizi del giugno 1897, insieme al monzese Luigi Oggioni e ad Alessandro Giacchi. Sbarcato a Brindisi, la Questura locale si occupa di trasferire a Milano il gruppetto dei reduci. Il questore di Milano scrive il 15.8.1897 a quello di Bergamo segnalando il nominativo di Panseri, secondo le istruzioni ricevute dal Ministero dell’Interno e diramate a tutti i prefetti, per le quali vanno tenuti sotto attenta sorveglianza tutti i reduci dalla spedizione in Grecia. L’intento di Panseri è quello di completare gli esami universitari di Veterinaria, cosa che accade nella Scuola Superiore di Milano nel novembre 1897. Nel maggio 1898, nel contesto della repressione operata dalle forze dell’ordine dopo la strage di Bava Beccaris, la Questura di Milano effettua una perquisizione nella sede dell’associazione studentesca milanese Fascio Radicale ‘Carlo Cattaneo’, rinvenendo l’elenco dei nomi dei volontari raccolti dall’associazione ‘Pro Candia’, tra i quali quello di Panseri. Solo il 13.1.1900, però, la Questura milanese si rivolge al prefetto di Bergamo per avere notizie su di lui. Il 17.1.1900 la Questura di Bergamo risponde che Panseri è il veterinario condotto di Tradate (Co) e che, benché socialista, ha sempre tenuto buona condotta. Nel corso del 1900 al Casino di Piazza Pontida a Bergamo legge una parte delle sue memorie sulla guerra greco-turca, da lui pubblicate l’anno precedente. Nel gennaio 1901 è iscritto al 2° anno di Medicina e Chirurgia all’Università di Camerino e il 23.1.1901 il sotto-prefetto di Camerino si rivolge al prefetto di Bergamo per avere informazioni sulla ‘condotta morale e politica’ di Panseri. É tra i promotori del comizio di Camerino del 9.7.1901 per i fatti di Berra Ferrarese, durante il quale pronuncia un discorso durissimo contro la condotta del tenente Di Benedetto, definito epilettico, e contro il governo, accusato di non aver avuto il coraggio di stigmatizzare l’operato dell’ufficiale. Il 23.7.1902 è la volta del prefetto di Bergamo a chiedere informazioni alla Sotto-prefettura di Camerino. Pochi giorni dopo, il 27.7.1902, il sotto-prefetto di Camerino informa che per l’anno accademico 1901-1902 Panseri è assistente di Istologia Generale presso l’università locale, conduce vita ritirata e pubblica anche lavori scientifici. Inoltre, “per aver difeso un giovane camerinese attaccato negli affetti di famiglia dal giornale socialista «La Fiaccola» si attirò le ire dei socialisti locali”. Nel luglio 1903 si laurea a Camerino, dove fino a quel momento è assistente del prof. Alberico Benedicenti (Mondovì, 29.5.1866 – Villafranca in Lunigiana, 2.2.1961). Dopo la laurea rientra a Bergamo, dove viene sorvegliato dall’agente Muraro della Questura. Nel periodo trascorso a Bergamo tra il 1903 e il 1904 lavora come medico praticante presso l’Ospedale Maggiore, inoltre è anche addetto all’ospedale psichiatrico locale. La sua vita ritirata a Bergamo induce la locale Prefettura a non redigere la sua scheda biografica. Nel maggio 1904 conclude il suo lavoro presso l’ospedale di Bergamo e, dopo aver avere sostituito per alcuni giorni il medico condotto di Redona, viene nominato medico presso il manicomio di Alessandria nel giugno 1904. Sposato con Maria Chiabrera, ha 4 figli, Ettore, Magda, Silvia, Bruna. Il 6.6.1917 il prefetto di Alessandria chiede notizie di Panseri al prefetto di Bergamo, che risponde il 19.6.1917 informando che è assente da Bergamo dal 1904. Dal 1922 si ritira dalla vita politica attiva. Nell’agosto 1925 risiede ancora nel sobborgo alessandrino di Valle San Bartolomeo. Ad Alessandria è consigliere socialista nell’amministrazione comunale; è anche massone. Nei primi mesi del 1928 la Questura di Bergamo chiede notizie su di lui e il 7.4.1928 il questore di Alessandria risponde che non svolge più alcuna attività politica da 6 anni. Nel 1932 inoltra domanda di iscrizione al Pnf di Alessandria, che però non viene accolta per il suo passato politico socialista e per essere stato affiliato alla massoneria di Palazzo Giustiniani. Nel 1935 risiede ad Alessandria in via Trotti 16 ed esercita la libera professione di medico chirurgo. Nel gennaio 1935 la Questura di Alessandria esprime parere favorevole alla sua radiazione dal novero dei sovversivi, il che accade subito dopo. Oltre a vari articoli scientifici, pubblica un memoriale sulla sua partecipazione alla spedizione garibaldina in Grecia: Episodi di Guerra. Impressioni di Creta e di Tessaglia, Bergamo, I. Carnazzi Editore, 1899. (G. Mangini, R. Vittori)
Familiari
Panseri Giuseppe (padre)
Nato nel 1843, falegname.
Moro Luigia (madre)
Cucitrice
Panseri Ettore Guglielmo (fratello)
Nato a Bergamo il 28.6.1876, morto il 17.5.1897 durante la battaglia di Domokòs, in Grecia, mentre combatteva con i garibaldini italiani a fianco dell'esercito greco contro quello turco.
Chiabrera Maria (moglie)
Di Pio, nata nel 1885.
Panseri Ettore (figlio)
Nato a Boscomarengo (Al) l’11.11.1912, che a sua volta si laurea in medicina e che nel 1941 viene destinato all’ospedale militare di Alessandria.
Panseri Magda (figlia)
Nata a Valle San Bartolomeo il 9.4.1916.
Panseri Silvia (figlia)
Nata a Valle San Bartolomeo il 22.3.1919.
Panseri Bruna (figlia)
Nata a Valle San Bartolomeo il 7.5.1926.
Luoghi di residenza
Bergamo Lombardia Italia (1874 - 1904) Tradate Lombardia Italia (1900 - ) Bergamo Lombardia Italia (1903 - 1904) Valle San Bartolomeo Piemonte Italia (1904 - )
Fatti notevoli
1897 - 1897
Si arruola come volontario nella Legione garibaldina che combatte in Grecia contro l'esercito turco a Creta e in Tessaglia.
Relaz. con altri soggetti
Ghisleri Arcangelo (repubblicano, insegnante)
ASBg, Sovversivi
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1935
Documentazione allegata
giornale quotidiano (L’Eco di Bergamo», a. XVIII, n. 207, domenica 12.9.1897, p. 3, lettera al direttore del giornale liberale «L’Unione», Enrico Mercatali, e da questi respinta, perché Panseri critica le posizioni antisocialiste di Mercatali; questi risponde il giorno dopo con un breve articoletto su «L’Unione», a. VII, n. 244, domenica 12.9.1897, p. 2 (ma uscito di lunedi).)
Riferimenti bibliografici
Panseri 1899
Panseri 1897
riferimento
Marino, Zarrillo 2003
riferimento pp. 96-97.