Profilo sintetico riassuntivo
Nato da ignoti a Milano il 13.5.1860, residente a Sovere (Bg), sovversivo. Nel fascicolo ci sono solo due documenti. Il primo è del 1929 e riguarda il fatto che Giové ha presentato richiesta di rilascio della licenza di caccia con reti vaganti, pertanto la Questura di Bergamo, prima di decidere, l’8.8.1929 chiede ai Cc di Sovere un rapporto su di lui. Il 16.8.1929 i Cc di Sovere riferiscono alla Questura che Giové, “pur non essendo elemento pericoloso politicamente è però di sentimenti sovversivi e contrario al Regime Fascista; fatto questo notorio in Sovere”. Tuttavia, prosegue il rapporto, gli stessi Cc non si occupano di lui da molto tempo perché conduce vita ritirata, ma “quello che impressionò lo scrivente fu il fatto che Giové votò contro, senza neppure portarsi nella prescritta cabina, alla lista proposta dal G. Consiglio Nazionale Fascista. Comunque lo scrivente non insiste perché al Giové sia concesso il permesso di caccia. Il secondo documento è un’informativa dell’8.7.1930 ancora dei Cc di Sovere alla Questura, in cui si scrive che Giové “risulta di buona condotta, morale, civile, senza precedenti né pendenze penali. Per il passato il Giové era fervescente favorevole ai partiti sovversivi, ma da qualche anno a questa parte non ha dato più sospetti né sembra conservare più idee avverso all’attuale Regime”. Radiato nel 1930. (L. Citerio, R. Vittori)