Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Capizzone (Bg) il 1.10.1909, dove risiede e lavora come carrettiere, antifascista. Si trasferisce a Zogno (Bg) il 7.12.1926 e a Ubiale Clanezzo (Bg) il 5.1.1931. Nel 1927 è condannato dalla Pretura di Almenno San Salvatore (Bg) a 3 mesi di reclusione e alla multa di 250 lire per offese al capo del governo, pena sospesa per 5 anni. Contro la sentenza inoltra ricorso. Nel frattempo, il 15.10.1927, in un locale di Zogno, il vice-podestà di Rota Imagna, che conosce Pellegrini e il precedente degli insulti a Mussolini, lo sorprende a portare un distintivo fascista all’occhiello della giacca, sopra il quale però ha collocato un garofano di stoffa rossa, che gli viene strappato e gettato, così come gli viene strappato il distintivo fascista, che dopo tre giorni il vice-podestà consegna ai Cc di Zogno. La ricostruzione della dinamica dei fatti effettuata dai Cc porta alla conferma dell’episodio. Pellegrini viene quindi denunciato alla locale Pretura ai sensi della legge R.D. n. 2273 del 30.12.1926 perché portava il distintivo fascista senza autorizzazione e diffidato. Il 16.3.1928, tuttavia, viene parzialmente accolto il suo ricorso contro la sentenza ai suoi danni, emessa nel 1927, con il condono della multa. Radiato nel 1931. Cpc, b. 3821, 1927-1931. (G. Mangini)