Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Seriate (Bg) il 28.7.1912, manovale, propagandista antifascista, emigra in Francia nel 1927 e risiede a Modane al 32 di rue Gambetta, Villa Savoia. Il 20.2.1941 da una spia fascista vengono segnalati come attivi antifascisti a Modane il comunista Gabriele Allemand (di Luigi e Rosa Faure, n. a Ulzio il 20.6.1888, ex-ferroviere), l’anarchico Emilio Giovanni Merlo (di Carlo e Maddalena Visca, n. a Torino il 20.7.1870, rappresentante di commercio) e appunto Emilio Pesenti. La ragione della segnalazione è legata al fatto che nella notte tra l’1 il 2.2.1941 a Modane transita un treno diretto in Italia, carico di alpini provenienti dalla valle dell’Isére. Durante la sosta un soldato, ritenendoli francesi, chiede ai tre antifascisti, presenti alla stazione, di riempire d’acqua un fiasco che stava loro porgendo. I tre si allontanano verso una fontana e poco dopo tornano porgendo il fiasco all’alpino, che però si accorge subito che non si tratta di acqua ma di urina. Il rappresentante italiano del Ciaf - Commissione Italiana d'Armistizio con la Francia protesta con le autorità francesi. Il capitano Mario Negri, per 10 anni agente consolare a Modane e nel giugno 1941 capo della delegazione di controllo della Ciaf, conferma al Cpc l’antifascismo di Pesenti. Cpc, b. 3893, fasc. ?, 1941-1941. (G. Mangini)